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Donne che hanno contribuito a rendere famosa l’Italia

ANNA MAGNANI,
Nannarella. (1908-1973)

Chi può dimenticare il film “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, interpretato da una allora sconosciuta Anna Magnani e Aldo Fabrizi? È una delle opere più rappresentative del neorealismo nato alla fine della II guerra mondiale. La Magnani, che interpretava Pina, resterà per sempre nella memoria dello spettatore per la scena della disperata corsa dietro il camion dei nazisti che portava via suo marito per essere ucciso e che cadeva sotto i colpi dei soldati. Il film meritò il Grand Prix come miglior film al festival di Cannes nel 1946 e lanciò la carriera straordinaria della Magnani che interpretò in seguito “Bellissima, Mamma Roma” e “La rosa tatuata”, con il quale vinse un Oscar nel 1956; fu la prima donna italiana ad essere riconosciuta come grande personalità dell’arte cinematografica. Anna Magnani resta il simbolo del cinema italiano.

 

GRAZIA DELEDDA

(Nuoro 1871- Roma 1936)

È stata una scrittrice interessata soprattutto alla crisi sociale causata dal contrasto tra il dominio patriarcale contadino della Sardegna e la volontà di affermazione della donna in una società che si sgretolava davanti alle sfide del secolo. La sua poesia risente certamente di questo cambiamento, ma è anche pervasa dal dolore per le vicende della sua famiglia: il fratello Santus divenne alcolizzato; l’altro, Andrea, fu arrestato per furti; il padre morì nel 1892 e la sorella qualche anno più tardi.

Nel 1909 si presentò come candidata del Partito Radicale Italiano nel collegio di Nuoro, sollevando delle polemiche non solo perché era la prima donna che si candidava come deputato alla Camera, ma anche perché le donne non avevano ancora il diritto di votare. Nel 1927 conseguì il Premio Nobel per la Letteratura con la seguente motivazione: “Per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano”.

 

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NILDE IOTTI (1920-1999)

Nilde Iotti è stata la prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei deputati, terza carica dello Stato, dal 1979 al 1992. Fu eletta per ben tre volte. Nel 1946 iniziò una relazione con Palmiro Togliatti, già sposato con Rita Montagnana, e nel 1956 entrò a far parte del direttivo del PCI. Si dedicò alle riforme del mondo del lavoro e delle relazioni familiari, quali il divorzio.

Ebbe mansioni prestigiose come: presidenza della Commissione Bicamerale per le riforme costituzionali, presidenza della delegazione italiana per l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa…

 

ALDA MERINI (1931-2009)

Alda Merini ebbe una vita piuttosto travagliata a causa di un disturbo bipolare che la costringeva a lunghi periodi di silenzio letterario e inattività; a volte fu anche internata in istituti psichiatrici. Poetessa, aforista e scrittrice è riuscita ad esprimere la sua esperienza di vita con una lucidità straordinaria. Nelle sue poesie domina la visione chiara, a volte visionaria, di una vita vissuta tra la realtà e la follia. Ha dato un contributo notevole alla letteratura del secolo scorso con i suoi versi capaci di evocare le emozioni più intime e intense. Le sue poesie sono di una sensibilità raffinata e appassionata come si può notare nei volumi “La Terra Santa” e “La presenza di Orfeo”. 

 

In una accorata dichiarazione del suo stato scriveva: “Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita”. 

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