È meglio prendere in affitto o comprare una casa? È l’eterno dilemma a cui è impossibile rispondere in modo univoco e definitivo. Soprattutto nel 2023. La verità è che ciascuna delle due opzioni ha i suoi vantaggi e svantaggi. Tutto dipende dalle singole necessità, dal budget a disposizione, dal contesto socio-economico e dalle prospettive future. Una cosa è certa: alla luce degli aumenti dei tassi di interesse che si sono succeduti negli ultimi mesi, in tanti, in Québec come nel resto del mondo, hanno scelto di restare in affitto piuttosto che acquistare una casa o un appartamento. I numeri parlano chiaro. Dal maggio 2022 al maggio 2023, secondo il Registre foncier du Québec, la vendita di immobili tra 250 mila e 500 mila $ è scesa del 21,1%. Sempre meno gente compra casa. A Montréal, in particolare, il tasso di inoccupazione si attesta al 2,3% (-1,4% in un anno), il più basso degli ultimi 20 anni. L’offerta cresce, quindi, anche se resta insufficiente. Tanto che si parla di crisi degli alloggi. Allo stesso tempo, però, secondo la Société canadienne d’hypothèques et de logement (SCHL), i prezzi degli affitti dovrebbero aumentare del 30% da qui al 2025, mentre, secondo l’Association professionnelle des courtiers immobiliers du Québec (APCIQ), già quest’anno i prezzi delle abitazioni unifamiliari dovrebbero scendere del 5%. Come vedete, non è facile sciogliere i nodi di questa intricata matassa. Consideriamo allora i principali PRO e CONTRO, al netto del constesto socio-economico che può cambiare di mese in mese. I PRO dell’affitto. Le uniche spese iniziali sono quelle del trasloco e dell’allacciamento per tv, internet, telefono ed elettricità (con le rispettive bollette mensili), a cui si aggiunge l’assicurazione. Nessuna spesa di manutenzione o riparazione. Più disponibilità economica per investire in altri progetti. Possibilità di cambiare ambiente di vita ogni anno. I CONTRO dell’affitto. Il canone aumenta ogni anno (ed è a fondo perduto). Se l’immobile è in affitto da meno di 5 anni, il proprietario può alzare il canone senza alcun vincolo. La proprietà può cambiare senza preavviso, si è soggetti allo sfratto (reiterati pagamenti non corrisposti, negligenza, importanti lavori di ristrutturazione e subentro di familiari inquilini), anche se i locatari sono protetti dalle norme del Tribunal administratif du logement.
I PRO dell’acquisto. L’immobile costituisce un capitale che tende a crescere nel tempo. Si può accedere ad un credito ipotecario garantito dall’immobile di proprietà. I CONTRO dell’acquisto. Oltre al mutuo e all’assicurazione, l’acquirente paga le spese per la perizia, quelle di ispezione e l’onorario notarile. A cui si aggiungono: all’acquisto, la tassa di benvenuto e l’imposta al consumo (TPS et TVQ), quest’ultima in caso di alloggio appena costruito; e poi, ogni anno: la tassa fondiaria municipale e la tassa scolastica. Oltre alle spese per i servizi di telecomunicazioni e di elettricità. Senza trascurare i lavori di manutenzione, le riparazioni e le ristrutturazioni. Insomma, la decisione finale dipende da tanti fattori. Possiamo limitarci ad altri 2 consigli: rispettate la regola del 5% (se l’affitto di un anno è inferiore al 5% del valore di una casa comparabile, allora l’affitto è una scelta ragionevole) e consultate lo strumento di calcolo che vi offre l’Autorité des marchés financiers al link: https://lautorite.qc.ca/grand-public/outils-et-calculateurs/calculateurs/propriete-est-il-preferable-dacheter-ou-de-louer (V.G.)