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Di Trolio: “Grato a chi mi ha dato fiducia”

Il consigliere uscente di Vancouver ha conquistato 28 voti. Superati Giovanna Giordano di Montréal (20) ed Emilio De Mercato di Edmonton (6). Ora si aspetta l’ufficialità del Ministero degli Esteri.

OTTAWA – Nessuna sorpresa dall’Assemblea-Paese svoltasi a Ottawa, che, in larga maggioranza, ha riconfermato la fiducia a Rocco di Trolio, di Vancouver. Originario dell’Irpinia (è nato a Calabritto, in provincia di Avellino, nel 1955), vive all’ estero dal 1974: prima in Germania, poi in Inghilterra, quindi in Canada. Già Presidente del Comites (eletto nel 1995, 2000 e 2005) e da oltre 30 anni al servizio dei connazionali attraverso il Patronato Inca, sarà lui a promuovere, per i prossimi 5 anni gli interessi dei connazionali in Canada.

In attesa della proclamazione ufficiale da parte del Ministero, in base a quanto lo stesso Di Trolio ci ha confermato, 28 voti sono andati al consigliere uscente, 20 a Giovanna Giordano, di Montréal, e 6 ad Emilio De Mercato, di Edmonton. Per Di Trolio, eletto per la prima volta nel 2004, è il quarto mandato consecutivo: “Sono assolutamente grato a tutti coloro che mi hanno dato fiducia e farò di tutto per non deludere le attese”: queste le prime parole del neoeletto consigliere, raggiunto per telefono domenica sera, appena atterrato a Vancouver.

“Sarà mio compito rappresentare tutti gli italiani del Canada – ha poi aggiunto – e mi impegno, fin da subito, a fare in modo che il Canada passi al più presto da uno ad almeno 3 consiglieri, rivedendo le tabelle di assegnazione del numero di consiglieri dei vari Paesi. Nel corso degli anni,
tra le altre cose, abbiamo organizzato la conferenza dei giovani italiani nel mondo, quella delle donne italiane all’estero, la conferenza CGIE-Stato-regioni ed un tavolo di collaborazione tra Ministero degli Affari esteri e Patronati. Ho sempre collaborato con i Comites del Canada, partecipando attivamente alle riunioni dell’InterComites. Infine, abbiamo già formulato due proposte di legge per riformare sia il Comites che il CGIE, in modo da renderli sempre più utili, efficaci e decisivi per la vita degli italiani nel mondo”

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