ROMA – L’On. Christian Di Sanzo, eletto in Nord e Centro America, ha presentato, insieme all’On. Fabio Porta, eletto in Sud America, una proposta di legge che prevede la riduzione della TARI, la tassa sui rifiuti, di due terzi per coloro i quali sono iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) da almeno tre anni. Di Sanzo spiega che si tratta di “tradurre in legge i principi di equità e giustizia in merito al pagamento della TARI”, infatti “i cittadini italiani residenti all’estero proprietari di abitazioni in Italia non locate o date in comodato d’uso e iscritti all’AIRE non producono rifiuti o al massimo li producono in maniera irrilevante durante i loro brevi soggiorni in Italia”.  La normativa in vigore per i soggetti residenti all’estero proprietari di immobili in Italia attualmente prevede il pagamento dell’imposta comunale TARI in misura ridotta di due terzi se tali soggetti sono titolari di pensione in regime di convenzione internazionale con l’Italia, mentre tutti gli altri soggetti residenti all’estero proprietari di immobili in Italia, e cioè la maggioranza, sono esclusi da tale agevolazione e devono quindi pagare le tariffe ordinarie. a meno che il comune dove è locato l’immobile non preveda riduzioni o esenzioni con apposito regolamento. “Si tratta però di una normativa – dichiara Di Sanzo – che non ha disciplina nazionale e la mia proposta di legge vuole rimediare a questa ingiustizia in modo che tutti i cittadini che risiedono all’estero abbiano diritto in maniera inequivocabile alla riduzione del pagamento TARI”. “Questo è un problema – sottolinea il parlamentare – che coinvolge moltissimi cittadini in Canada che sono ancora proprietari, spesso per motivi affettivi, di immobili in Italia perché hanno voluto conservare anche con tanti sacrifici un forte legame con la terra d’origine”. “La nostra – conclude Di Sanzo – è una proposta ragionevole e di giustizia che speriamo che il governo ascolti”.