Mettete insieme Jordan Tannahill, uno dei giovani autori canadesi più brillanti, che si sfoga per aver appreso della malattia incurabile della madre; l’artista multidisciplinare e coreografa Mélanie Demers che fa reinterpretare il testo attraverso movimenti corporei degli attori diversi ogni sera; cinque ottimi interpreti (Vlad Alexis, Marc Boivin, Claudia Chillis-Rivard, Macha Limonchik, Jacques Poulin-Denis) che sono le voci narranti, danzatori e coro greco dell’ego dell’autore. Tutti questi elementi ben miscelati divengono così Déclarations, il potente atto unico tra teatro e danza di oltre un’ora in scena al Teatro Prospero fino al 17 novembre.

Ogni dichiarazione si trasforma in un’affermazione, un atto di esistenza e resistenza di fronte allo scivolare della vita, un insieme di frammenti che compongono i ricordi quotidiani della madre attraverso una messinscena scarna. L’autore annota gli oggetti, gli eventi, le sensazioni, i ricordi visivi, olfattivi o uditivi che gli attraversano la mente: l’altalena nel cortile, l’odore dell’erba appena tagliata, il Big Bang, sua madre che taglia le cipolle in cucina una domenica pomeriggio. Cerca, con queste brevi frasi, di catturare l’essenza di una vita che è insieme assurda e fragile.  I cinque attori in scena divengono quindi lo strumento di un dialogo tra scrittura teatrale e danza attraverso il quale si scopre la potenza dei ricordi in uno dei momenti più cruciali della vita che prima o poi capita a tutti di dover affrontare. Immergetevi tutto d’un fiato in Déclarations, un viaggio all’interno dell’Uomo e della sua essenza di una rara forza e bellezza.  

Déclarations al Teatro Prospero fino al 17 novembre.  

Info: https://theatreprospero.com/programmation/pieces/declarations

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