MONTRÉAL – Dopo 2 anni di assenza, – a causa delle restrizioni sanitarie determinate dalla pandemia e in seguito alla dolorosa scomparsa del suo fondatore, l’imprenditore e filantropo Giuseppe Borsellino (passato a miglior vita il 1º settembre 2021), – è tornato l’appuntamento più prestigioso del calendario comunitario italo-montrealese, che da sempre abbina glamour ed eleganza a beneficenza e solidarietà. È il Ballo dei Governatori, giunto alla 35sima edizione, il tradizionale gala di raccolta-fondi organizzato dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), che quest’anno si è tenuto sabato 22 ottobre nella prestigiosa e tradizionale cornice dell’Hotel Sheraton di Laval. Una serata che ha sicuramente risentito dell’assenza del suo ideatore, Joe Borsellino, che nel 1985 aveva organizzato e presieduto il primo “Ballo dei Governatori”, attirando sin dalla sua prima edizione personalità politiche, imprenditori e uomini d’affari. Ed è proprio grazie alla perseveranza e alla lungimiranza di Borsellino che il Ballo, con gli anni, è diventato un appuntamento ‘incontournable’ per la Comunità Italo-Montrealese (e non solo). 

Sotto la presidenza d’onore di Luigi Liberatore – co-fondatore del Centro Leonardo da Vinci, brillante imprenditore, accorto investitore e prolifico filantropo, ex presidente della Camera di Commercio di Montréal – in questa edizione, grazie alla generosità̀ di donatori e sponsor, sono stati raccolti ben 310 mila $, fondi che saranno girati a svariati organismi comunitari per finanziarne le attività. Che poi è la ragion d’essere della FCCI: basti pensare che dal 1975 sono stati devoluti in be-neficenza più di 25 milioni, a favore di quasi 150 organismi che operano nel sociale per aiutare i meno abbienti ed i meno fortunati. In tutto, circa 340 invitati hanno partecipato alla serata animata da Sabrina Marandola, giornalista di CBC, e Joe Cacchione, noto professore-comico nato a Roma ma originario di Campobasso, sulle note musicali della band “1945” diretta da Paul Chacra. A curare i minimi dettagli dell’evento è stato Alexandro Loffredi, direttore generale della Fondazione, coadiuvato da Sabrina Dodaro.

 LE PERSONALITÀ IN SALA. Numerose le personalità che hanno partecipato a questa 35ª edizione, quasi sempre accompagnate dalla dolce metà. Oltre a Joseph Broccolini, vicepresidente di Broccolini Construction e presidente della Fondazione Comunitaria, e a Luigi Liberatore, presidente di Elmaginvestmentsinc, hanno risposto all’appello, tra gli altri: la deputata federale di St-Léonard/St-Michel, Patricia Lattanzio; il partner di Raymond Chabot Grant Thornton e presidente del Centro Leonardo da Vinci, Joe Pannunzio (presidente del Ballo); il deputato federale di Alfred-Pellan, Angelo Iacono; il Senatore Tony Loffreda (che è stato premiato dalla Fondazione per il suo incessante e assiduo impegno comunitario); il presidente del Congresso Nazionale Italo-Canadese, regione Québec, l’avv. Tony Sciascia; l’ex Ministra del Québec, Rita de Santis; il presidente della CIBPA, Rick Sassano; il direttore aziendale ed ex ceo di RCGT Canada, Emilio Imbriglio; due eccellenze dell’immobiliare come Nick
Fiasche e Nancy Forlini.

I NUOVI GOVERNATORI. Nel corso della serata, sono stati nominati 7 Nuovi Governa-tori: Paolo Fortugno, Direttore regionale, Conti strategici e commerciali, Rogers Service Affairs; Cono Fusco, proprietario di Moxo Media; Lolita Guerrera, vicepresidente, Servizi finanziari aziendali, Regione Est di Montréal – RBC Royal Bank; Eugenio Mandarino, Vicepresidente, Servizi finanziari aziendali, Regione Laval, Laurentians e Lanaudière – RBC Royal Bank; Lino Santoriello, Presidente di Coffrage Santco; Giovanni Palazzo, Direttore vendite – Magnus Poirier; Rick Sassano, Associato – Raymond Chabot Grant Thornton. 

LUIGI LIBERATORE: FARE DEL BENE ALLA COMUNITÀ. “Fin dalla sua ideazione – il messaggio del presidente d’onore della serata, Luigi Liberatore – la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese ha sempre avuto come obiettivo quello di aiutare la Comunità e, soprattutto, fare del bene. lo stesso sostengo questo obiettivo e continuerò a farlo il più a lungo possibile. Ringrazio tutti voi per essere presenti per celebrare la ripresa ufficiale di questo evento annuale. Vorrei anche ringraziare i membri del consiglio e i dirigenti di questa Fondazione per il lavoro che svolgono”.

JOSEPH BROCCOLINI: AL FIANCO DEGLI ORGANISMI NO PROFIT DELLA COMUNITÀ. “In qualità di Presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese – il messaggio di Joseph Broccolini, presidente della FCCI – spero che questa occasione serva da “nuovo inizio”, non solo per la nostra organizzazione, ma per gli Italo-Canadesi del Québec nel complesso. Se abbiamo imparato una cosa negli ultimi anni, è che non possiamo dare nulla per scontato e che dobbiamo sfruttare al meglio il nostro tempo, aiutando i più bisognosi. Ai nostri nuovi governatori, un ringraziamento speciale. Diventare Governatore garantisce il continuo successo della Fondazione e ci consente di sostenere molti degli organismi non profit nella nostra comunità, sia che si tratti di supportare iniziative per anziani e giovani, sia che si tratti di insegnare l’italiano, di promuovere la nostra cultura, o di preservare la nostra storia. Un grazie enorme al nostro Presidente d’onore, Luigi Liberatore, per la seconda volta in questa veste: è la prima volta in 35 anni in cui si tiene il Ballo dei Governatori”.  

IL PREMIO “FILANTROPO DELL’ANNO” A GIUSEPPE BORSELLINO. Poi Joseph Broccolini ha annunciato il premio più atteso della serata: “Quest’anno abbiamo deciso di riconoscere Giuseppe Borsellino come il nostro primo “Filantropo dell’anno”. Borsellino ha fatto donazioni a favore di numerosi enti di beneficenza, ospedali, organizzazioni comunitarie come la FCCI, il Centro Leonardo da Vinci, Casa d’Italia e numerosissimi altri organismi. Essere un filantropo – ha concluso – non vuol dire solo staccare un assegno, ma anche donare il proprio tempo per sostenere una causa. Quest’anno abbiamo deciso di conferire un Premio a chi ha fatto entrambe le cose: per il 2022 rendiamo omaggio a Giuseppe Borsellino, nessuno più di lui merita que-sto riconoscimento”. A ritirare il premio – una statuetta dal titolo ‘L’Apice’ in marmo bianco realizzata dall’artista Egidio Vincelli come simbolo di stabilità, duro lavoro, dedizione, tenacia, impegno e resilienza – è stata la figlia di Giuseppe, Laura Borsellino.  

LA COMMOZIONE E L’ORGOGLIO DI LAURA BORSELLINO:  ONORATA LA MEMORIA DI MIO PADRE. “Sono qui al posto di mia madre Elina, che non è ancora pronta dopo un anno molto difficile, per accettare questo Premio che riconosce tutto il lavoro ed il tempo che mio padre ha dedicato alla Fondazione ed alla Comunità italiana in generale. È stato un uomo che non ha mai detto no a nessuno, sostenendo tutte le cause care al suo cuore, senza mai lamentarsi e senza mai aspettarsi nulla in cambio. Conoscendo mio padre, non avrebbe mai accettato questo Premio: era un uomo umile e non ha mai amato essere al centro dell’attenzione. Spero solo che ci stia guardando dall’alto e che sia contento che la sua eredità continui a vivere. Ringrazio la Fondazione per aver onorato mio padre con questo riconoscimento: questa organizzazione era così vicina al suo cuore che non posso pensare ad un modo migliore per onorare la sua memoria”.