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Da New York di Dom Serafini: “AmericaOggio”: 1988-2022

Chiude la versione cartacea di “America-Oggi”, l’unico quotidiano in lingua italiana negli Stati Uniti. L’ultima edizione è del 20 febbraio 2022. Ora sarà solo in versione digitale. Il quotidiano era nato nel 1988 dalle ceneri de “Il Progresso”, grazie ad uno sforzo economico di 23 ex impiegati e dirigenti de “Il Progresso”, poi diventati soci fondatori. Il nome fu scelto per emulare un altro quotidiano, nato sei anni prima, “USAToday”.

Dal 1999 fino al 2016, “AmericaOggi” aveva come “panino” la versione internazionale de “la Repubblica”.

In un lungo articolo sul numero di domenica 20 febbraio, Domenico Delli Carpini, vice presidente del gruppo editoriale di “AmericaOggi, ricorda che all’apice del successo il quotidiano tirava 50.000 copie. Poi cita l’accordo con il “New York Times” per la distribuzione ed il passaggio da 2.500 edicole a 3.200. Allo stesso tempo il numero del personale passa da 20 a 41 dipendenti. Il quotidiano aveva anche l’unicità di uscire tutti i giorni, eccetto a Natale e a Capodanno.

Poi il declino, che inizia nel 2008 per una combinazione della crisi economica del Paese e dello sviluppo dei giornali digitali. Nel 2010 subisce un taglio del 50% dei contributi statali italiani per la stampa all’estero. Il declino si accentua nel 2014 e poi arriva il crollo a causa della pandemia. Nonostante tutto, il giornale ha continuato ad uscire nella versione cartacea per altri due anni, grazie all’impegno di un direttore come Andrea Mantineo, che del giornale aveva fatto il suo progetto di vita, e grazie a molti collaboratori esterni. (Il più recente contributo di questo giornalista è dell’edizione del 15 febbraio 2022.)

Infine, durante la pandemia “Oggi7”, l’inserto domenicale del giornale, aveva iniziato una campagna di disinformazione contro la vaccinazione per il Covid, ospitando articoli che proponevano informazioni senza riscontro scientifico (o puramente fabbricate) con la giustificazione di dare al responsabile dell’inserto il diritto all’opinione.

Via e-mail, Delli Carpini anticipa come sarà la versione digitale di “AmericaOggi”, che ha avuto due formati: quella nata nel 2004 e quella modificata nel 2015, che purtroppo registrava forti ritardi nel caricare sul sito le edizioni (a volte fino a 5 giorni di ritardo). La nuova edizione digitale saràquotidiana ed il sito verrà aggiornato almeno quattro volte al giorno con un misto di articoli gratis ed a pagamento (quelli che Delli Carpini chiama “unici”, cioè di apprendimento).

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