(Adnkronos) – Sul vaccino anti-Covid in Paesi in via di sviluppo, come in alcune aree disagiate dell’Asia e dell’Africa, “c’è stata una grande diffidenza. Sono scadute centinaia di migliaia di dosi donate ad alcuni Paesi. E questo perché, attraverso la cultura locale o credenze religiose, la popolazione è stata sobillata contro la somministrazione”. Lo ha detto Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento a ‘InnovaCtion, cosa serve alle idee per diventare salute, impresa, futuro’, promosso da GlaxoSmithKline (Gsk) presso la propria sede di Verona, in occasione dei 90 anni di presenza nel nostro Paese.
“La campagna vaccinale mondiale contro il Covid ha insegnato che anche nei Paesi più poveri, più disastrati dal punto di vista economico sociale, la fiducia nei vaccini non è certo aumentata. Si sosteneva che il vaccino era insicuro, sperimentale, una trappola dell’Occidente”, ha detto ancora Ricciardi, ricordando la complessità su cui si basano le strategie vaccinali: “C’è necessità di avere l’innovazione tecnologica, ma intorno a questa va costruita una logistica, un’attività di informazione, di crescita di cultura in grado di far comprendere gli enormi vantaggi che ci sono nella vaccinazione”.