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Cos’è il Punteggio di Credito in Canada?

Secondo la definizione del governo canadese, il Punteggio di Credito (Cote de credit / Credit score) è un numero di 3 cifre, compreso tra 300 e 900, che viene assegnato da un’agenzia di valutazione del credito (rating) e che serve a determinare la nostra capacità di pagare in tempo le bollette. Misurando la nostra solvibilità o “affidabilità creditizia”, rappresenta uno dei criteri più importanti per stabilire la nostra salute finanziaria. Un buon rating può essere decisivo soprattutto in un momento storico di forte inflazione (aumento generalizzato dei prezzi) come quello attuale. Se il nostro punteggio è buono, infatti, possiamo ottenere prestiti a tassi di interesse più convenienti e quindi acquistare una casa o un’automobile a condizioni più favorevoli. In Canada esistono due principali agenzie private di valutazione del credito: Equifax e TransUnion. Entrambe monitorano la nostra storia creditizia e stabiliscono il nostro punteggio esaminando le informazioni fornite da organismi come banche, agenzie di recupero crediti e circuiti di pagamento.I due punteggi possono essere diversi perché le due agenzie si differenziano nei logaritmi utilizzati.
In Canada, un punteggio di credito compreso tra 660 e 900 punti è generalmente considerato buono (660-724), molto buono (725-759) oppure eccellente (sopra i 760).

 

Sono cinque i fattori principali che determinano il punteggio del nostro credito. Ecco quali.

1. Lo storico dei pagamenti (il cui valore nel determinare il punteggio del credito si attesta sul 35%). È importante pagare le bollette, le carte di credito e i prestiti delle banche in tempo utile e per intero. Più i ritardi saranno consistenti, indipendentemente dalle cifre, più ciò si rifletterà sulla nostra reputazione.

2. L’uso del credito disponibile (30%). Se utilizziamo più del 50% della carta di credito o del prestito bancario, ciò può influire sul nostro punteggio. E questo vale pure se paghiamo l’intero importo alla fine del mese. Meglio procurarsi un limite di credito pari al doppio della cifra che intendiamo spendere. Per esempio, se prevediamo di spendere circa 250 dollari al mese con la carta, è meglio scegliere una carta con un limite di 500 dollari.

 

3. La data di apertura dei conti bancari (15%). Più i nostri conti bancari esistono da tanto tempo, più gli istituti di credito hanno accesso alle nostre abitudini di rimborso a lungo termine. È preferibile tenere aperti i conti il più a lungo possibile. Evitiamo di aprirne di nuovi. Meglio usare una sola carta di credito: la più vecchia.

 

4. Nuove richieste di credito (10%). Ogni nuova richiesta di credito viene annotata nel nostro fasciolo. Gli istituti finanziari ritengono che se si presentano molte richieste di credito, soprattutto ravvicinate, stiamo cercando di accedere a molteplici prestiti e questo aumenta il nostro rischio di indebitamento e insolvenza. 

 

5. Il numero e la varietà dei creditori (10%).  Avere diversi conti aperti è positivo, purché non siano dello stesso tipo. La parola chiave è varietà: avere un conto corrente, una carta di credito, un prestito personale, un prestito auto, un mutuo va bene (prestando attenzione alle diverse scadenze per i pagamenti). Meglio evitare, invece, tante carte di credito o diversi prestiti personali perché questo suggerisce che le probabilità di indebitamento eccessivo sono elevate. (V.G.)

 

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