Entro il 30 marzo, Roma prenderà una decisione sulla legittimità dell’elezione del Presidente, dopo aver acquisito “un verbale debitamente sottoscritto, con allegato il foglio firme dei partecipanti alla riunione del Com.It.Es. di Montreal del 16 dicembre 2021”.
ROMA – Tutto fermo al Com.It.Es di Montréal. Il 25 febbraio scorso, il presidente Vittorio Giordano ha interpellato la Direzione generale per gli Italiani all’estero della Farnesina (“Istanza di riesame della dichiarazione di irricevibilità del ricorso ai sensi dell’art.24 L.286/2003”) per avere un chiarimento definitivo circa la legittimità della sua elezione. Legittimità messa in dubbio da 7 consiglieri del Com.It.Es, che, nonostante abbiano partecipato al voto del 16 dicembre 2021, fin dai giorni successivi ne hanno messo in discussione il risultato.
A cominciare dalla lettera-esposto del 20 dicembre 2021, firmata da 5 consiglieri: Renzo Orsi, Paola Miserendino, Maria Ciccone, Santino Quercia e Luisa Rabach. Fino alla mozione di sfiducia del 18 febbraio 2022, firmata da 7 consiglieri: Renzo Orsi, Luisa Rabach, Paola Miserendino, Maria Ciccone, Santino Quercia, Vera Rosati e Margherita M. Morsella. Il 28 febbraio scorso, Giorgio Taborri, capo dell’Ufficio I della Direzione generale, ha chiarito che “il termine del procedimento è sospeso per trenta giorni”, secondo quanto prevede l’articolo 2, comma 7, della Legge 7 agosto 1990, n. 241.
Il comma in questione recita: “(…) I termini di cui ai commi 2, 3, 4 e 5 del presente articolo possono essere sospesi, per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni, per l’acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell’amministrazione stessa, o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni. (…)” La sospensione, spiega Taborri, serve ad “acquisire un verbale debitamente sottoscritto, con allegato il foglio firme dei partecipanti alla riunione del Com.It.Es. di Montréal del 16 dicembre 2021, e poter verificare quindi la legittimità, anche documentale, della Sua elezione a Presidente del Comitato”.
Proprio per “concordare le modalità sulla redazione finale e sulla sottoscrizione del verbale della seduta del 16 dicembre 2021, che dovrà essere veritiero e legittimo”, il 26 febbraio 2022 la Console Generale d’Italia a Montréal, Silvia Costantini, aveva convocato tutti e 12 i consiglieri per il 2 marzo 2022, alle ore 18, presso l’Istituto Italiano di cultura, descrivendo la riunione come “unica possibile via per uscire dall’impasse creatasi sinora”. Riunione disertata dai 7 consiglieri succitati.