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Col Picai per difendere
la lingua&cultura italiana

Il ‘Cittadino Canadese’ nella scuola di ‘Notre Dame de la Defense’

picai-inside

Montréal – Sono quasi 45 anni che il Picai fornisce corsi di lingua e cultura italiane a migliaia di connazionali che vivono in Québec. Lo storico ente ha operato per decenni con corsi prevalentemente al di fuori  dell’orario  scolastico  e  che  hanno assicurato l’apprendimento dell’idioma di Dante a  intere  generazioni  di  ‘italo-discendenti’. Oggi il Picai gestisce 11 scuole, per  un  totale  di 1520 alunni. Tra le scuole, quella più antica (fondata nel 1910) e conosciuta è sicuramente la ‘Notre Dame de la Defense’ (6841 Avenue Henri Julien): diretta da Rosaria Monaco, oggi l’Istituto situato nel cuore della Piccola Italia si compone di un corpo docenti di 7 insegnanti: Sara D’Isanto (Materna + 1ª: 13 alunni), Rossella Del Cengio (2ª + 3ª= 18) ed Edda Castellani (4ª, 5ª e 6ª: 13), Carmine De Angelis (Medie+ 12), Carolina Laurenzi (Adulti principianti= 9), Valentina Peppucci (Adulti intermedi) e Laura Pirastru (Adulti avanzati=12). In tutto 86 studenti (l’anno scorso erano 100), che ogni sabato imparano l’italiano anche attraverso le pagine del ‘Cittadino Canadese’, che gli insegnanti usano come materiale didattico. E così, su invito di Rosaria Monaco, una professionista affabile e disponibile, il 12 marzo scorso abbiamo visitato la scuola.

UNA DIRETTRICE-MODELLO – Nata a Santa Ninfa (Trapani), Rosaria Monaco è emigrata, ancora bambina, con la nave Saturnia e, dopo 9 giorni di navigazione, è sbarcata in Canada. Ha frequentato la scuola anglofona e conseguito il diploma in Commercio ed Amministrazione. Sposata con Mario nel 1967, ha due figli, Emilio e Lucia e due nipoti, Lara e Nico. Tornata agli studi all’età di 48 anni, si è laureata in Sociologia e Andragogia presso l’Università Concordia ed ha ottenuto un Master in Glottodidattica presso l’Università Cà Foscari di Venezia. Non è mancato l’impegno ‘’politico’’: dal 1994 al 1998 è stata Commissaria scolastica della CECM (Commission École Catholique de Montreal). A trasmetterle l’amore, la passione per la lingua e la cultura italiana i genitori, che le hanno fatto frequentare la scuola del PICAI dalla 1ª elementare alla 3ª media.

FOTO-RICORDO E LE DOMANDE DEI RAGAZZI – Non poteva mancare la foto-ricordo: tutti gli studenti sono stati riuniti nella palestra dell’istituto per il classico scatto di gruppo con l’ospite di turno, il sottoscritto Vittorio Giordano nei panni di caporedattore de ‘Il Cittadino Canadese’. Subito dopo abbiamo incontrato un gruppo ristretto di alunni che non hanno lesinato domande sulle dinamiche che caratterizzano il giornale: dalla scelta degli eventi alla raccolta delle notizie, dall’organizzazione redazionale alla distribuzione delle copie settimanali, dalla realtà italo-montrealese all’Italia di oggi. (V.G.)

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2 thoughts on “Col Picai per difendere
la lingua&cultura italiana

  1. Sono la mamma di una bimba che segue i corsi del sabato al PICAI.
    Tutti i maestri sono animati da una passione incredibile, nonostante i pochi mezzi a disposizione. Dopo una settimana di scuola, potrebbe essere duro aggiungere ancora 3 ore di scuola di Italiano, eppure il desiderio di ritrovare altri amici, comunicare in una terza lingua .. che gioia! Grazie PICAI

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