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Cittadinanza, i liberali
abrogano la legge Tory

L’annuncio di McCallum: si accorciano i tempi, non più canadesi di Serie B

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Ottawa – Ogni promessa è debito. Sono passati 100 giorni dal suo insediamento al governo del Paese e il Premier liberale Justin Trudeau sta trasformando in leggi dello stato tutti gli annunci fatti in campagna elettorale. Una grande dimostrazione di serietà da parte di chi gode di una maggioranza schiacciante in Parlamento e potrebbe permettersi di vivere di ‘rendita’ per i prossimi 4 anni. Non è il caso di Trudeau, che vuole a tutti i costi cambiare il Canada dopo quasi 10 anni di ‘egemonia conservatrice’. Un cambiamento graduale ma spedito e radicale, che ha ricevuto una bella accelerata giovedì scorso, quando il Ministro dell’Immigrazione John McCallum ha annunciato di aver depositato una nuova legge sulla cittadinanza che abroga quella recentemente adottata da Harper (la legge C-24) che, tra le altre cose, prevedeva la revoca del passaporto ai canadesi con doppia cittadinanza condannati per terrorismo, alto tradimento o spionaggio. Nel momento in cui il progetto di legge sarà approvato dal Parlamento ed entrerà in vigore, a nessun canadese potrà più essere revocata la cittadinanza, così come si accorceranno i tempi necessari per diventare canadesi. Senza eccezioni. Per questo motivo, allo stesso Zakaria Amara – l’uomo di nazionalità anche giordana condannato all’ergastolo per essere stato giudicato colpevole di tramare un attentato a Toronto nel 2006 – sarà restituita la cittadinanza canadese. “Tutti i cittadini canadesei sono uguali davanti alla legge – ha detto il Ministro –: sia che siano nati in Canada, sia che siano stati naturalizzati o siano in possesso della doppia cittadinanza. È una questione di principio: abbiamo il nostro sistema di giustizia e le nostre prigioni dove i criminali possono scontare le loro pene”. Se l’annuncio dei liberali è stato accolto con soddisfazione dall’NDP e dal Bloc Québécois, i conservatori accusano il governo di mettere a repentaglio la sicurezza dei canadesi. La responsabile conservatrice in materia di immigrazione, Michelle Rempel, ha affermato che l’unica persona che si rallegra per la nuova legge è “un terrorista condannato per complotto”.

TEMPI PIU’ BREVI PER LA CITTADINANZA – Il disegno di legge proposto dai Liberali prevede anche altri sostanziali cambiamenti all’impianto normativo di matrice conservatrice. Tra le principali novità, la nuova legge mira a ridurre i tempi di permanenza in Canada del residente permanente interessato a fare domanda di cittadinanza. Attualmente, un immigrato deve essere stato presente fisicamente per 4 anni su 6 sul territorio canadese prima di diventare eleggibile, mentre la nuova legge mira  a ridurre il periodo a 3 anni su 5. Ottawa ha anche ridotto i requisiti linguistici per facilitare la vita ai futuri cittadini. Secondo la legge introdotta dai conservatori, i candidati di età compresa tra i 14 ed i 64 anni devono dimostrare una sufficiente conoscenza della lingua inglese o francese: i liberali vogliono limitare questo obbligo alla forbice compresa tra i 18 ed i 54 anni. (V.G.)

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