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Sabato 13 agosto, Lili-Ann De Francesco, portavoce dell’ItalFestMTL di quest’anno, si è esibita in una performance musicale con cover di canzoni popolari e alcuni brani originali, tra cui il suo prossimo disco “My Body”.
Abbiamo scritto di spiagge e festival, ma che dire dei parchi? Montréal ne ha circa 1.300, che si estendono su 36.520 ettari della superficie totale della città. Che si voglia pedalare in bicicletta, passeggiare, nuotare, fare altre attività sportive o sedersi al sole, i posti non mancano
I Festival sembrano non finire mai e ci offrono sempre qualcosa di nuovo da fare e da esplorare, quasi ogni giorno e ogni notte dell’estate. Oltre a quelli già annunciati quache settimana fa, qui di seguito una lista di altre manifestazioni in programma a Montréal e in tutta la provincia del Québec.
Quest’anno, il 1° luglio, per celebrare il 155° anniversario del nostro Paese, lo spettacolo del Canada Day all’Old Port di Montreal offrirà diversi stili musicali e molteplici attività.
Dopo otto anni di chiusura, il Théâtre de Verdure del Parc La Fontaine riaprirà il 29 giugno e resterà operativo per tutta la stagione estiva, fino al 25 agosto.
Già a 15 anni, Paul Ballerini, che oggi ne ha 29, si è infatuato del cinema, noleggiando pellicole dalla biblioteca un paio di volte alla settimana. Registrava anche i film in TV con il lettore VHS e li rivedeva nel fine settimana. Ora sta completando il suo Master alla Concordia University e parte della sua ricerca riguarda il modo in cui le persone interagiscono con gli oggetti e il modo in cui questi creano poi la nostra memoria.
Montréal ha un clima estremamente freddo in inverno, ma durante l’estate è una città gradevolissima, con temperature che, con l’umidità, raggiungono anche i 40 gradi. È importante stare al fresco per evitare colpi di calore e qual è il modo migliore se non andare in spiaggia? Anche se siamo una città, ci sono dei “tesori di sabbia” sull’isola di Montréal e dintorni. Scopriamoli!
Dopo due anni di pandemia e piani per l’estate continuamente modificati, i festival di Montréal sono finalmente tornati a pieno regime. Dal cibo alla cultura, dalla musica all’arte, di giorno o di notte, ci sono festival per tutti i gusti
“Ho capito che il mio posto è in cucina: è quella la mia vocazione, la mia comfort zone, ciò che sono bravo a fare”, dice Andrew, 32 anni. “Tutto ciò ha sorpreso anche me: non era nei miei piani diventare cuoco”.
Finito quasi per caso a Montréal a soli 4 anni, perché sua madre potesse prendersi cura della nonna, Gionatan (Jonathan) Catalano si è fatto un nome in città ed oggi è conosciuto come le garçon amoureux de Montréal. Nato ad Assisi, in Umbria, da genitori pastori siciliani, la famiglia Catalano non ha mai pianificato di restare a Montreal.