
Il ponte sullo stretto (Tra scienza e mistero)
…Scienza perché un’opera del genere necessita una conoscenza profonda di architettura, resistenza dei materiali, geologia, vulcanologia, chimica…
…Scienza perché un’opera del genere necessita una conoscenza profonda di architettura, resistenza dei materiali, geologia, vulcanologia, chimica…
Chanquillo è una località del Perù poco conosciuta. È stata sede di una civiltà molto avanzata 2.500 anni fa. Resta solo una muraglia che, a prima vista, sembra un lungo muro di pietre. Osservandola da un punto preciso di una collina vicina, si notano 13 torri in una straordinaria fila che si staglia nel cielo in modo netto.
Il triangolo delle Bermuda, detto anche ‘Triangolo del diavolo’, si trova tra Miami, San Juan (Puerto Rico), e le isole Bermuda.
Il desiderio di conoscere l’origine dell’Universo, e quindi della natura e dell’uomo, ha spinto scienziati ed astronomi a studiare le stelle. Adesso sappiamo come sono composte, a quale distanza sono dalla Terra e a quale velocità si muovono, ma non riusciamo a calcolare quanti miliardi di galassie, stelle e pianeti esistono. Un grande aiuto ci è stato dato dal telescopio ‘Hubble’ che ha permesso di tracciare la struttura dell’universo, differenziando le zone calde da quelle fredde (benché la differenza sia di pochissimi gradi).
Il desiderio di immortalità è esistito sin da quando l’uomo è stato cosciente della fragilità dell’esistenza. Quattromila anni fa erano i faraoni a credere nell’immortalità; nei loro sarcofagi i loro corpi venivano preservati con cibo e oggetti personali preziosi per una speranza di vita oltre la morte.
Questa rubrica è dedicata alle cose misteriose che la scienza non riesce ancora a spiegare, e alle curiosità che affascinano gli esseri umani per le loro stranezze. Viaggeremo nello spazio per cercare di capire la formazione delle stelle e l’esistenza dei buchi neri, voleremo sopra il triangolo delle Bermuda.
Dopo un lungo percorso attraverso la storia dei geni che hanno contribuito a plasmare la civiltà occidentale, siamo giunti ai giorni nostri con una maggiore consapevolezza del valore degli italiani che ci hanno preceduti.
Chi può dimenticare il film “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, interpretato da una allora sconosciuta Anna Magnani e Aldo Fabrizi? È una delle opere più rappresentative del neorealismo nato alla fine della II guerra mondiale.
Tra le tante manifestazioni della genialità italiana non potevamo trascurare le grandi opere cinematografiche apparse sullo schermo sia prima che dopo l’avvento del colore. La prima apparizione delle immagini in bianco e nero proiettate sugli schermi affascinava gli spettatori con la sua semplicità di espressione nella descrizione di realtà e sentimenti nuovi; a volte storie e paesaggi di paesi lontani, a volte la cruda realtà del quotidiano.
Una delle eccellenze italiane conosciuta in tutto il mondo è il Prosecco. Lo includo in questa rubrica perché, dietro a tanta notorietà, c’è la genialità degli italiani che hanno saputo conservare una tradizione millennaria che negli anni novanta è esplosa con la produzione di 320 milioni di bottiglie all’anno.