
La festa di San Giuseppe
In Italia sono o siamo sempre in campagna elettorale e ogni volta, se per caso accendi la tv e guardi qualche notiziario, hai l’impressione che sta per arrivare la fine del mondo.
In Italia sono o siamo sempre in campagna elettorale e ogni volta, se per caso accendi la tv e guardi qualche notiziario, hai l’impressione che sta per arrivare la fine del mondo.
Più passa il tempo e più aumentano i problemi per il governo Meloni. Finalmente una protesta e sono stati i coltivatori, con i loro trattori, a marciare su Roma e Sanremo. Il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida è salito anche lui su un trattore e ha dichiarato che gli agricoltori hanno ragione.
Nel primo pezzo di questo nuovo anno vi ho parlato della mia partenza per il Canada nel 1959 e quando scriverò per l’ultima volta questa colonna vi parlerò del ritorno definitivo a casa dopo 46 anni.
Dopo Babbo Natale e la Befana, iniziamo un anno nuovo pieno di incognite. Non so in Canada, ma qui un recente sondaggio ha rivelato che un italiano su tre è
Ormai siamo in clima natalizio. Ce lo annuncia l’ultimo ponte dell’anno, quello dell’Immacolata dell’8 dicembre, prima vera festa che in Italia durano fino al 6 gennaio con la Befana. Befana che, anche se non ho più l’età, mi viene a trovare ogni anno.
Non ho dei bei ricordi dei Natali canadesi. Lavoravo fino all’ultimo giorno, 40 anni fa si era costretti a regalare qualcosa anche ai conoscenti (per fortuna non avevo molti parenti a Montréal) e puntualmente arrivava il vero freddo. Se poi eri invitato, verso le due del mattino dovevi tornare a casa e le auto puntualmente non partivano.
Qui siamo sempre in emergenza. Quando non ci colpisce qualche terremoto, straripano fiumi e fiumiciattoli che allagano interi paesi. È successo venerdì scorso. Ascolti distrattamente le previsioni del tempo e le varie allerte, dal rosso al giallo, e vai a letto tranquillo, pensando forse non ai problemi del governo, ma alla prossima partita della squadra del cuore.
Pensieri sparsi di un lunedì mattina. Dopo la pioggia di sabato scorso, è tornato il sole per la gioia di coloro che devono ancora raccogliere le olive. Ed ogni anno si ripete il solito dramma: mancano gli operai, promesse non mantenute, e lavorano anche coloro che passavano le giornate al bar e persino le signorine che si mettono lo smalto, portano stupende minigonne e calzano tacchi da 10 o 12 cm.
E ora è guerra tra Israele e Hamas, che sabato scorso ha sorpreso il sofisticato sistema di difesa israeliano e gli efficacissimi servizi segreti. E cresce la paura in Europa, già alle prese con il conflitto tra Russia e Ucraina, che doveva durare qualche mese e che non vede la fine.
Sabato scorso, come previsto, è arrivata pure la pioggia. Doveva piovere anche domenica, ma si è vista solo qualche goccia qua e là. Sicuramente siete al corrente che la vendemmia è saltata e che anche la raccolta delle olive non andrà tanto bene.