
BUONGIORNO!
Purché ci sia un adulto. È questa ormai la linea guida del Ministro dell’Istruzione quebecchese, Bernard Drainville. L’educazione, o meglio l’Istruzione, nel senso di trasmissione del sapere, è di (in)competenza
Purché ci sia un adulto. È questa ormai la linea guida del Ministro dell’Istruzione quebecchese, Bernard Drainville. L’educazione, o meglio l’Istruzione, nel senso di trasmissione del sapere, è di (in)competenza
BUONGIORNO! Dell’India che sbarca al Polo sud lunare e degli studenti che salvano i mezzi di trasporto di Montréal. Le due notizie sembrano non avere nessun legame.
BUONGIORNO! Nel mondo giornalistico canadese, volendo estremizzare il discorso, sembra di essere ritornati agli anni sessanta del maggio francese e del ‘68. Solo che, adesso, quelli che
BUONGIORNO! Un “Buongiorno” sportivo. Nell’ultima settimana sono ricominciati i principali campionati di calcio e, per gli affezionati pallonari (tra i quali anche noi della redazione), ciò certifica
BUONGIORNO! foto crediti: arsenalcontemporary.com Tra giovinezza, amori e vertigini fotografiche, il tempo a volte è tiranno. Annunciata in questi giorni, la mostra “Paysage Abstrait” del canadese Edward Burtynsky,
Di chioschi automatici e di verdure. Non stiamo cercando di paragonare, come si dice qui in Québec, “le pere con le mele”, ma di certo non siamo siamo lontani. Un reportage di Radio-Canada, da Trois-Rivières, mette l’accento su un nuovo modo di operare nelle vendite di piccole fattorie e produttori biologici della Mauricie.
Una volta si diceva “È morto il Re, Viva il Re” o “Morto un Papa, se ne fa un altro”. Queste frasi, sacre e profane allo stesso tempo, indicavano una
A A Abbronzatissima/Sotto iraggi del sole/A due passi dal mare/Abbracciato con te… Cosi cantava Edoardo Vianello, sulla musica scritta da Ennio Morricone. Oggi, in Italia, è Ferragosto, giorno festivo di
Durante le nostre vacanze estive abbiamo constatato che Il Cittadino Canadese è seguito non solo a Montréal e in Québec, ma anche a Calgary, nella lontana provincia dell’Alberta. Per noi è un vanto anche perché, tra i nostri primi lettori, troviamo la comunità degli orsi neri, come testimoniato dalla foto in cui è possibile notarne uno alla ricerca del settimanale.