Le misure anti-inflazione del governo Trudeau

OTTAWA – Oggi, giovedì 21 settembre, la Ministra delle Finanze e Vice Primo Ministro del Canada, Chrystia Freeland, ha depositato, alla Camera dei Comuni, un disegno di legge che mira ad eliminare la TPS (la tassa federale sui beni e servizi) per le imprese edili che costruiscono palazzi con appartamenti destinati all’affitto ed a stabilizzare i prezzi dei generi alimentari promuovendo la concorrenza.

Sul fronte degli alloggi abbordabili, una settimana fa il governo Trudeau aveva annunciato che avrebbe rispolverato la promessa fatta alle elezioni del 2015. Una volta ratificata, questa misura dovrebbe essere retroattiva alla data dell’annuncio, ovvero il 14 settembre.

Il rimborso completo della TPS sugli immobili residenziali in affitto sarà valido per un periodo di circa sette anni e riguarderà tutti i progetti la cui data di inizio dei cantieri è compresa tra il 14 settembre 2023 e il 31 dicembre 2030 e che saranno completati entro il 31 dicembre 2035. Il governo si riserva di precisare, attraverso un regolamento ad hoc, quali nuove costruzioni potranno beneficiare del rimborso della TPS. Ottawa ha già lasciato intendere di voler applicare la misura a tutti gli immobili con almeno 4 appartamenti privati ​​o almeno 10 stanze o suite private. Per un appartamento in affitto con due camere da letto del valore di 500.000 $, per esempio, lo sconto sulla TPS potrebbe tradursi in una riduzione del fardello fiscale pari a 25.000 $. La Ministra Freeland ha aggiunto che il 90% degli appartamenti di un edificio deve essere destinato all’affitto a lungo termine affinché sia ​​ritenuto idoneo. La misura non si limiterà solo agli alloggi a prezzi accessibili, poiché tra i criteri di ammissibilità non verrà applicata alcuna soglia del valore di mercato. Ontario, Nuova Scozia e Terranova e Labrador hanno già eliminato le tasse provinciali sui nuovi immobili con alloggi destinati all’affitto. Per quanto riguarda il Québec, il Premier François Legault ha annunciato che l’abolizione della tassa sulle vendite del Québec (TVQ) per quanto concerne i materiali di costruzione sarebbe una misura troppo costosa per le tasche dei contribuenti se rapportata alla sua efficacia.

Oltre ad affrontare la questione dell’edilizia abitativa, il disegno depositato oggi in Parlamento prevede anche delle modifiche volte a conferire maggiori poteri all’Autorità per la Concorrenza, tra cui quello di indagare sui settori che praticano la concorrenza sleale, ad esempio nei casi in cui i prezzi vengono preventivamente fissati o gonfiati. Il governo intende quindi impedire manovre anticoncorrenziali da parte delle grandi catene commerciali che fanno aumentare i prezzi e limitano, così, le scelte dei consumatori. La legge eviterebbe anche situazioni in cui le grandi catene impediscono ai concorrenti più piccoli di insediarsi vicino ai loro stabilimenti. Una proposta di modifica della legge sulla concorrenza mira, in particolare, a rendere possibile l’accesso a informazioni e chiarimenti per mezzo di ordinanze del tribunale. François-Philippe Champagne, Ministro dell’Innovazione, della Scienza e dell’Industria, ha recentemente incontrato i responsabili dei cinque giganti del settore alimentare del Paese – Metro, Loblaw, Costco, Walmart e Empire – per definire strategie utili alla stabilizzazione dei prezzi.