Il Dr. Prof. Benoit – Antoine Bacon, Presidente della Carleton University e Vice -Chancellor illustra le linee guida dell’Università della Capitale

OTTAWA.  “Sono particolarmente legato all’Italia, il Dr. Prof. Franco Lepore, esimio Professore e Ricercatore del Québec, supervisore della  tesi per il mio PhD, è italiano. Sono stato molte volte in Italia, viaggiando da Nord a Sud e conto di tornarci presto”.  Inizia così l’intervista con il Dr. Prof. Benoit – Antoine Bacon Presidente e Vice – Chancellor della Carleton University, il bellissimo campus universitario che, situato vicino lo storico Rideau Canal, si trova in centro città. Dai suoi occhi e dalla sua voce traspare tutto l’entusiasmo per l’Italia, un Paese che ama molto. Un’intervista d’eccezione, a tutto tondo, sul presente e futuro della Carleton University.

Il Piano Strategico Integrato contiene le linee-guida della Carleton fino al 2025: come si è adattata l’Università all’apprendimento online e come si è affrontato il ritorno in presenza?  “Abbiamo iniziato il percorso per il nuovo Piano Strategico Integrato nel 2018, al mio secondo anno di Presidenza, era un altro mondo. Poi il draft a marzo 2020. Alta qualità dell’insegnamento e della ricerca, sostegno alla Comunità di Ottawa, Internazionalizzazione, benessere mentale ed ecosostenibilità: sono queste alcune delle linee guida del Piano. Durante la pandemia, ci siamo chiesti se dovevamo riscriverlo, ma i temi che abbiamo proposto allora, sono quanto mai attuali oggi. Sono estremamente fiero di come la Carleton University, Facoltà, Professori, studenti e personale abbiano affrontato la pandemia con l’introduzione dell’apprendimento online nell’insegnamento e nei servizi amministrativi. Nei due anni di pandemia abbiamo avuto le due classi di laureati più numerose nella nostra storia, 6800 ragazzi. In egual modo, in questi due anni, abbiamo ricevuto il più alto contributo di fondi, quasi 100 milioni di dollari, per i nostri progetti di ricerca, segno che le persone hanno investito nelle tue idee e nei tuoi progetti. Oggi usiamo queste nuove tecnologie acquisite, arricchendo l’insegnamento in classe. Il nostro laboratorio di apprendimento digitale e virtuale in 3D ne è un esempio. Lo stesso vale per i nostri servizi: offriamo agli  studenti il servizio di Counselling anche online, molto pratico e di facile accesso”.

Nella sua introduzione al Piano Strategico lei ha scritto: “vogliamo servire la Comunità di Ottawa”. “La ringrazio per questa domanda, il nostro sostegno risale al lontano 1942 quando l’Università diede un aiuto concreto ai soldati rientrati dalla Seconda Guerra Mondiale e continua oggi con il sostegno  alla città di Ottawa ed alla sua Comunità”.

Lei ha anche sottolineato: “Vogliamo creare un ponte con il mondo”.  Quali sono i progetti di collaborazione internazionale?

“La Carleton University è una grande Istituzione di Ricerca con 30.000 studenti e  con 100 milioni di dollari di fondi. Siamo un’Istituzione conosciuta in tutto il mondo con 5000 studenti internazionali provenienti da 165 Paesi, ma vogliamo elevare ancora di più il nostro impatto a livello globale. Per l’Italia, abbiamo rapporti di partnership con  l’Università LUISS Guido Carli di Roma, l’Università di Trento, l’Università della Calabria e di Palermo. Ottawa, come Capitale, vanta una presenza di 150 Ambasciate con cui creare partnership in modo strategico e infatti, durante la pandemia, abbiamo avviato rapporti strategici con Ambasciate di Paesi in Europa, Africa ed Asia”.

Quali sono i corsi di laurea preferiti dagli studenti dopo la pandemia?

“La richiesta per i nostri programmi è sempre molto alta, ma senza dubbio, c’è un interesse particolare per Ingegneria, Computer Science, Scienze in generale e Business. Noi siamo molto forti in Computer Science, Telecomunicazioni e Intelligenza artificiale. Abbiamo una grande Facoltà di Ingegneria, più di 8000 studenti, molti indirizzi sono strettamente collegati a Computer Science. Tra le specializzazioni più frequentate, Ingegneria Civile ed Aerospaziale”.