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Capodanno, da Cracco a Zuma ecco i menù di San Silvestro. E a Cortina Briatore è già sold out

(Adnkronos) – Il Capodanno è alle porte e l’Italia si prepara ad abbracciare il 2024 con proposte (anche) di alta cucina. Da Roma a Milano, passando per Cortina, i ristoranti più rinomati offrono menù – e prezzi – ‘stellati’, pensati appositamente per la notte di San Silvestro, ma c’è anche chi è già sold out, come lo storico ristorante a picco sulle Dolomiti El Camineto, recentemente rilevato da Flavio Briatore.  

All’ultimo piano di Palazzo Fendi a Roma, il celebre ristorante Zuma propone ‘l’Omakase’ menù, con portate che, per 390 euro a persona, permettono di gustare i piatti della tradizione giapponese, e non solo. Si comincia con un assaggio di manzo di wagyu scottato con ponzu al tartufo bianco per poi proseguire con una tartare di ventresca di tonno con buns al miso e tartufo bianco. Non possono mancare i gyoza di astice e granchio con maionese di alga nori e una portata a base di gambero rosso croccante con dashi piccante. A seguire un’insalata di funghi, cavolo, yuzu kosho e tartufo bianco fino all’immancabile selezione premium di sushi e sashimi. Il clou della cena? Il branzino cileno grigliato con peperoncino verde e salsa di zenzero, accompagnato da una costata di wagyu giapponese con ponzu al tartufo e funghi con burro all’aglio e soia. E a mezzanotte tutti gli ospiti potranno godersi i fuochi d’artificio, ça va sans dire, dall’esclusiva terrazza del locale, dalla quale è possibile scorgere le bellezze di Roma.  

El Camineto, lo storico locale di Cortina d’Ampezzo – un’istituzione sia in fatto di cucina che per la splendida location incastonata tra le Dolomiti, ai piedi delle Tofane – ha già registrato da settimane il tutto esaurito. Il ristorante, che da dicembre è in gestione del gruppo Majestas di Flavio Briatore, è da sempre meta di vip, da Giovanni Malagò a Ilary Blasi, da Marina Ripa di Meana a Claudio Panatta. Ma ora è tutta un’altra musica, con Max Gigliotti, dj e producer habitué del Twiga, che ha in programma un evento ad hoc per la notte di Capodanno con musica House, Elettronica e Indie Dance. Del resto, al nuovo Camineto – dove è stato abolito il prosecco in favore dello champagne – dinner e lunch show sono all’ordine del giorno, come mostrano le ultime story Instagram di Daniela Santanché, che si è concessa qualche giorno a Cortina con gli amici – tra cui anche la nota stilista Elisabetta Franchi – e qualche ballo nel locale più in voga del momento. ‘Mistero’ sul costo del menù di San Silvestro: dal locale – a prenotazioni appunto già tutte esaurite – non si sbottonano, ma secondo indiscrezioni il prezzo si potrebbe aggirare sui 700 euro a persona. 

Al ristorante Cracco a Milano lo chef stellato ha preparato anche quest’anno un menù doppio per chi sceglierà di trascorrere la notte di San Silvestro nel suo ristorante o nel noto Cafè, più informale e con prezzi più accessibili. Il menù del ristorante, infatti, si aggira sui 500 euro a persona, mentre ne bastano 200 per il cenone al Cafè. I piatti ideati dallo chef prevedono uno starter di Canapè con burro all’aneto e salmone affumicato, una tartare di gamberi viola su cracker ai sesami e salsa ponzu, astice al vapore in insalata di rape variegate, radicchio, melograno e cavoletti di Bruxelles e tortelli di zucca, castagne al vapore e lardo. Si prosegue poi con risotto mantecato al mascarpone con erbe fini, ricci di mare e polvere al nero di seppia, filetto di manzo con cialda alle erbe, variazione di cavolfiori, indivia brasata e salsa italiana per concludere con veneziana della tradizione e cotechino e lenticchie. Escluse nel prezzo le bevande.  

Per il menù del ristorante, invece, si comincia con un’insalata russa, caviale e argento accompagnata da un’alga nori croccante, trota reale affumicata, limone e capperi. Poi si passa al cocktail di scampi, radicchio e melagrana e si prosegue con la Polentina di Biancoperla e tartufo, tuorlo candito e gorgonzola dolce. Il menù propone poi sogliola alla mugnaia con uova di salmone e acetosella; ravioli di cotechino e bietola con salsa al rafano e noci, cervo in crosta, funghi e frutti rossi. Si conclude con meneghina di Capodanno, lenticchie alla vaniglia e zabaione al rhum e naturalmente una selezione di vini al calice in abbinamento.  

A Cagliari, invece, lo chef Michele Ferrara propone al Ristorante Calamosca un menù con piatti di mare, di terra e vegetariani, realizzati con grande tecnica e sensibilità. La cena, tra la veranda e la terrazza del ristorante con vista sul promontorio della Sella del Diavolo, prevede un buffet ricco di sfiziosità: dal Polpo al vapore, crema di peperoni in conserva e polvere di capperi al Pesce Spada in saoer, con uvetta e verdure in agrodolce e Culurgiones arrostito al burro con coulis di pomodoro arrostito. Immancabile anche la selezione dei salumi e l’angolo del pane. Il percorso gastronomico prosegue a tavola con tre menu dedicati al veglione di Capodanno: uno di pesce, uno di carne e uno vegetariano. Dopo la cena, musica, balli, e fuochi d’artificio d’ordinanza a mezzanotte.  

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