(Adnkronos) – “Forse Meloni ha meno bisogno di altri di un sostegno della Chiesa, perché su alcune ‘questioni dottrinali’ stranote come l’aborto e il divorzio sicuramente lei può andare più d’accordo di una leader femminista…”. Per il filosofo Massimo Cacciari la prima visita ufficiale da premier in Vaticano di Giorgia Meloni non riveste nessun particolare significato politico, perché l’attuale presidente del Consiglio ha meno bisogno di altri leader politici di andare alla ricerca di interlocutori Oltretevere.
”Sulla famiglia, poi – dice all’Adnkronos l’ex sindaco di Venezia – Meloni può trovare convergenze con Papa Bergoglio più di altri visto il valore che Fratelli d’Italia attribuisce alla famiglia, considerata una sorta di entità naturale… Parliamo di tutte quelle questioni su cui sicuramente il nuovo premier può andare più d’accordo rispetto a qualsiasi altro leader che all’epoca dei dinosauri si sarebbe detto di sinistra… Mi sembra un’ovvietà”. Secondo Cacciari, insomma, la leader di Fdi gioca facile con la Santa Sede: ”Non c’è nessun motivo – insiste – per cui Meloni non possa andare d’accordo con Bergoglio a meno che non si metta a respingere i migranti, cosa che questo governo peraltro non sta facendo. Tutte le statistiche, infatti, dicono che mai come in questo periodo e sotto un governo di destra tanti emigranti sono sbarcati in Italia…”.
”Tutti i leader e premier sono andati a trovare il Papa”, soprattutto all’inizio del mandato, rimarca Cacciari: ”Un presidente del Consiglio va a trovare il Papa, mi dica qual è la novità… E poi, scusi -conclude – ma quale governo italiano poteva permettersi di andare in rotta di collisione con la Chiesa?”.