BUONGIORNO!

“Ho un sogno”, affermò un Uomo il 28 agosto di sessant’anni fa davanti a centinaia di migliaia di persone a Washington. Quella persona, che si chiamava Martin Luther King, ha pagato con la vita il fatto di aver spiegato agli Stati Uniti che non dovevano esistere più discriminazioni verso i “Neri” e che tutti, in una democrazia con una costituzione come quella “americana”, dovevano avere il diritto di essere e sentirsi liberi e uguali. Un discorso di una tale potenza, forza e convinzione che a decenni di distanza colpisce ancora chi lo legge o riascolta. Delle parole che, nonostante gli enormi passi avanti compiuti nei Paesi Occidentali, hanno ancora tutto il loro senso. Il quotidiano “La Presse”, questa mattina, ha pubblicato uno studio di Statistiques Canada su alcuni dati raccolti con l’ultimo censimento federale del 2021. Ebbene, tra le minoranze visibili (asiatici, latini, arabi e neri, ecc ) anche la seconda o terza generazione d’immigrazione ha un tasso di povertà più alto rispetto ai “bianchi” (notate, i termini “bianchi” e “neri” sono utilizzati sia dal governo canadese che dai giornalisti). Ecco, forse è difficile sognare al giorno d’oggi, ma di sicuro il cammino delle parole di MLK è ancora lontano dall’essersi esaurito nel quotidiano di milioni di persone. Anche qui in Canada.

Il BUONGIORNO ve lo augura Prima Goccia al 6190, Jean-Talon Est a Saint-Léonard.

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