BUONGIORNO!
Punto e a capo e carta canta. Questa mattina, non abbiamo deciso di elencare tutti i proverbi e i modi di dire, ma di parlare dellâansia che rappresentano i punti, soprattutto per i giovani, quando si scrivono i messaggi sugli smartphone. Secondo uno studio recente di una ricercatrice montrealese, a seconda dellâetĂ , aggiungere negli sms o nelle conversazioni digitali, il punto o i punti di sospensione alla fine della frase puĂČ venir interpretato come un gesto aggressivo o ansiogeno. I giovani, quelli che ormai dominano questo modo di comunicare, preferiscono un messaggio semplice e diretto, dove la punteggiatura Ăš praticamente inesistente. PiĂč si va in lĂ con gli anni, invece, si ha la consuetudine di utilizzare la punteggiatura perchĂ© si era abituati ad un modo di comunicare su carta (lettera, cartoline, libri, ecc.) dove, per forza di cose, non esistevano le âemojiâ. Lâunico modo di creare legami e suspense nelle frasi era quello di essere precisi, mettendo i puntini non solo sulle i. Insomma, al giorno dâoggi, TotĂČ non avrebbe mai potuto dettare la lettera a Peppino chiedendo di mettere la virgola, i due punti e il punto e virgola per non sembrare degli âspilorci campagnoliâ. âPunt e mesâ, come si direbbe di un antico VermouthâŠ
Il BUONGIORNO ve lo augura Prima Goccia al 6190, Jean-Talon Est a Saint-LĂ©onard.
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