BUONGIORNO! 😀☕

Il mese di novembre in Canada è caratterizzato dall’uso del poppy (il papavero). Moltissime persone lo indossano sul bavaro della giacca in memoria delle vittime della Grande Guerra. È fortemente legata alla Giornata dell’Armistizio (11 novembre), ma l’origine del papavero come simbolo popolare della memoria risiede nei paesaggi del primo conflitto mondiale. Infatti, i papaveri erano una vista comune, specialmente sul fronte occidentale. Fiorivano nei campi di combattimento, nonostante i continui bombardamenti. Il fiore ispirò il medico canadese John McCrae per la sua poesia In Flanders Fields, che scrisse mentre prestava servizio a Ypres nel 1915. Fu pubblicata per la prima volta su Punch, dopo essere stata respinta da The Spectator. Nel 1918, in risposta alla poesia di McCrae, Moina Michael, filantropa americana, ha scritto ‘E ora la torcia e Red Poppy , indossiamo in onore dei nostri morti’. Di fatto, realizzando una campagna per rendere il papavero il simbolo di coloro che erano morti nella guerra.

I papaveri artificiali furono venduti per la prima volta in Gran Bretagna nel 1921 per raccogliere fondi per il Fondo Earl Haig a sostegno degli ex militari e delle famiglie di coloro che erano morti nel conflitto. Furono forniti da Anna Guérin, che aveva prodotto i fiori in Francia per raccogliere fondi per gli orfani di guerra. La vendita di papaveri si dimostrò così popolare che nel 1922 la legione britannica fondò una fabbrica – composta da ex militari disabili – per produrre i propri fiori. Oggi continua a farlo.

Altri enti di beneficenza vendono papaveri di diversi colori, ognuno con il proprio significato, ma tutti per commemorare le perdite della guerra. I papaveri bianchi, ad esempio, simboleggiano la pace senza violenza e i papaveri viola sono indossati per onorare gli animali uccisi nei conflitti. Il papavero continua ad essere venduto in tutto il mondo per raccogliere fondi e ricordare coloro che persero la vita nella Prima Guerra Mondiale e nei conflitti successivi.

Il BUONGIORNO ve lo augura Prima Goccia al 6190, Jean-Talon Est a Saint-Léonard.
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