lunedì 22 Luglio 2024 | 15:23

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BUONGIORNO! 😀☕  

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C‘è qualcosa di elettrizzante nell’aria. Potrebbe riassumersi così la visione sull’energia del governo provinciale quebecchese che punta sull’idroelettrico per lo sviluppo economico e ambientale del territorio di competenza. Il governo della CAQ ha intenzione di costruire nuove dighe e, in parallelo, sta finanziando in maniera massiccia la filiera industriale delle batterie per le macchine elettriche. Come Paese che può contare su una grande disponibilità di materia prima (l’acqua di grandi fiumi) è quasi logico (ma non per forza scontato) che venga privilegiato questo modo di produzione a discapito dell’energia solare o eolica.  Questo, nonostante la costruzione di ogni diga voglia dire lo sconvolgimento dell’ambiente circostante e negoziati interminabili con le Prime Nazioni che difendono (è un loro diritto) l’ambiente in cui vivono.  In Europa, la Norvegia sta portando avanti un progetto pilota che potrebbe essere molto interessante anche per il Canada (e, in particolare, il Québec). Infatti, la nazione scandinava ha installato pannelli solari nell’arcipelago delle Svalbard, una regione immersa nell’oscurità per tutto l’inverno. Si tratta di un esperimento che potrebbe aiutare le comunità artiche a passare all’energia verde. Ordinatamente allineati in sei file, 360 pannelli solari hanno iniziato a fornire energia elettrica a una vecchia stazione radio di spedizione, Isfjord Radio, ora trasformata in un campo base per i turisti. L’arcipelago spazzato dal vento – noto anche come Spitsbergen – si trova a circa 1.300 chilometri dal Polo Nord ed è accessibile solo in barca o in elicottero, tempo permettendo. “È l’impianto fotovoltaico più settentrionale al mondo” dice Mons Ole Sellevold, tecnico del gruppo energetico di proprietà dell’azienda statale Store Norske. Altri 100 pannelli solari sono posizionati sul tetto della stazione radio, che finora aveva fatto affidamento solo su generatori diesel. I pannelli dovrebbero coprire circa la metà del fabbisogno di energia elettrica del sito e ridurre le emissioni di CO2.

 

Il BUONGIORNO ve lo augura Prima Goccia al 6190, Jean-Talon Est a Saint-Léonard.
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