BUONGIORNO!
Ci facciamo un giro, per meglio dire tra i 33 o i 45? Il disco vinile compie in questi giorni 75 anni e, malgrado sia stato dato per estinto varie volte in questi decenni, Ăš sempre risorto come lâAraba Fenice. Il disco in questo formato Ăš stato introdotto nel 1948 dalla âColumbia Recordsâ negli Stati Uniti e proponeva grandi novitĂ tecniche per lâepoca. Dato per passato a miglior ascolto, soprattutto dopo la nascita della musicassetta e dei cd, Ăš rinato in maniera potente nel XXI secolo, grazie anche alla generazione dei ânativi digitaliâ che in un mondo di file sonori immateriali, si sono rigirati e interessati al âgracchiareâ analogico del disco. I dj non lâhanno mai abbandonato, i cacciatori di reliquie artistiche hanno sempre ricercato il misticismo della bellezza di certe copertine (basti pensare alla lingua dei Rolling Stones o alla banana dei Velvet Underground concepita da Andy Wahrol, il padre della Pop Art). Il mondo del vinile rappresenta oggi un mercato di centinaia di milioni di dollari allâanno, con negozi specializzati in tutto il globo e un vocabolario tutto suo (https://www.musicoff.com/musica-e-cultura/ascoltare-musica-hi-fi-consumer/dischi-in-vinile-glossario-dei-termini-piu-utilizzati/). Una tecnologia che non si Ăš neanche dovuta reinventare come la radio (altra tecnologia data per spacciata, come cantavano nel 1979 i Buggles in âVideo killed the radio starsâ) e che, quindi, rappresenta quasi un controsenso poetico unico in un mondo che cambia di continuo ma che vive anche di nostalgia. âGira, il vinile gira/Nello spazio senza fine/Con gli amori appena nati/Con gli amori giĂ finitiâ, parafrasando âIl Mondoâ di Jimmy Fontana, tanto per restare vintageâŠ.
Il BUONGIORNO ve lo augura Prima Goccia al 6190, Jean-Talon Est a Saint-LĂ©onard.
(https://www.instagram.com/_prima.goccia/ https://www.facebook.com/PrimaGocciaJeanTalon)