MONTRÉAL – “Mia madre, Pina Montuori Furfaro, ha compiuto 88 anni sabato scorso, il 6 aprile. Mio figlio ci ha fatto una sorpresa, con un bel video su di lei”, così ci spiega Vittoria Furfaro, figlia della mitica Signora Pina, che ha aperto insieme a suo marito Rocco Furfaro il celebre ‘Café Olimpico’ su Saint-Viateur, nel Mile-End, nel 1970. Il figlio di Vittoria, nipote di Pina, Jonathan Vannelli, ha 31 anni e gestisce oggi anche altri due locali, un po’ più chic, a Vieux-Port, su Saint-Vincent, a due passi dal waterfront, e in downtown su Robert-Bourassa (McGill). Quindi oggi i ‘Café Olimpico’ sono 3. La chiave del successo del primo iconico locale all’angolo di Saint-Viateur è invece sempre stata la semplicità, questo aspetto umilissimo da ‘baretto’ di paese, che fa sentire a casa come pochi altri luoghi possono, in una grande metropoli. Un omaggio alla lentezza nella frenesia nord-americana. La Signora Pina racconta: “Io e mio marito Rocco siamo stati insieme 8 anni a Roma. Poi io sono arrivata a Montréal per prima, l’ho fatto venire qui e ci siamo sposati. Io nella mia vita ho sempre lavorato. A Roma facevo la domestica in casa di una famiglia. Al 121 rue Saint-Viateur Rocco ha aperto inizialmente la ‘Mello Pizzeria Sorrento’, nel 1965, con il socio Cosimo DiBrizzi. Io aiutavo in cucina e in sala per non pagare una persona in più che lo facesse.
Quindi, nel ’70, abbiamo aperto il nostro ‘Café Olimpico’, al civico 124… si metteva la musica, si ballava, io facevo i dolci, portavo da bere… io e Rocco uscivamo, stavamo tra la gente, andavamo al cinema, abbiamo lavorato tanto, ma mi sono anche divertita, è stata una bella vita…”. Nel 1970, infatti, Rocco Furfaro ha acquistato una macchina da caffè, una speciale parabola satellitare, un biliardo e un biliardino, per la sua nuova attività. Originariamente un luogo dove Rocco e i suoi amici potevano guardare le partite degli Azzurri e il calcio europeo, è diventato presto un luogo di ritrovo per l’intero quartiere, giovani, famiglie, hipster, artisti. Più di 50 anni dopo, il ‘Café Olimpico’ è ancora un rifugio accogliente, gestito da persone appassionate delle tradizioni italiane e dell’autenticità. Nel 2018, il ‘The Telegraph’ di Londra lo ha inserito nella sua lista dei 50 migliori caffè del mondo. Complimenti alla famiglia Furfaro-Vannelli e alla Signora Pina per questa bellissima storia italiana. Tanti auguri!