Serie A | di Mattia Carlomagno
Archiviata la sosta per le nazionali, l’ottavo turno di campionato presenta un menu d’èlite: Napoli-Fiorentina e Inter-Juventus, il derby d’Italia. La partitissima del San Paolo è anche la sfida tra due squadre che esprimono un calcio divertente e spumeggiante, ma è soprattutto Sarri vs Sousa. Nel primo tempo le due formazioni cercano di non scoprirsi per non avvantaggiare gli avversari. Nel secondo tempo, salgono in cattedra Insigne e Higuain da una parte, Ilicic e Kalinic dall’altra. Risultato? Spettacolo puro: prima Insigne, magistralmente servito da un rinato Hamsik, batte Tatarusanu, con la specilità della casa: il tiro a giro sul secondo palo; poi, Kalinic, imbeccato da Ilicic, sigla il pareggio un un esterno al volo, battendo il superbo Reina. Ma, quando la partita sembra avviarsi verso il pareggio, ecco che Higuain decide che è arrivato il momento di smentire tutti: causa un errore di Ilicic, Mertens lo lancia in porta, il Pipita con la sua solita freddezza batte il portiere viola e fa esplodere il San Paolo: 2-1 Napoli, che ora inizia a fare davvero paura. Nel derby d’Italia, Inter e Juve restano al palo: prima Brozovic e poi Khedira, infatti, centrano due legni che, se non altro, avrebbero potuto dare un colore diverso ad una partita non proprio spettacolare come ci si poteva immaginare alla vigilia. Mancini e Allegri, dunque, si devono accontentare di un pareggio. L’ottava gornata, si è aperta con l’anticipo tra Roma ed Empoli. I giallorossi, dopo un primo tempo deludente, blindano i tre punti nella ripresa. Ad aprire le danze è Pjanic, che disegna una punizione degna del miglior Giotto; di lì in poi è solo Roma, che prima con De Rossi e poi con Salah archivia la pratica, inutile il gol di Buchel per l’Empoli. Continuano a stupire Atalanta e Sassuolo. I bergamaschi battono con un secco 3-0, a domicilio, il Carpi. Da segnalare il gol alla Recoba del Papu Gomez, direttamente da calcio d’angolo. I neroverdi di Di Francesco, invece, battono 2-1 la Lazio, confermando il mal di trasferta dei biancocelesti. Contestatissimo il rigore del vantaggio del Sassuolo, netta la simulazione di Cannavaro. Felipe Anderson prova a riaprire la partita, ma il Sassuolo resiste e porta a casa 3 punti fondamentali. Vittorie importanti anche per Frosinone e Palermo. I frusinati liquidano in due minuti la Sampdoria, tra il 54′ il 55′, con Paganini prima e Dionisi poi, ossigeno puro per la neopromossa. Il Palermo batte nel lunch-match il Bologna. Iachini può respirare, dovrò dire soprattutto grazie al Mudo Vazquez, mentre Delio Rossi è gia con un piede fuori dal Dall’Ara. Vittoria al cardiopalma del Genoa di Gasperini, che prima passa in svantaggio, dopo il gol di Paloschi (8 gol in 9 partite contro il Genoa), poi ribalta tutto con Pavoletti e Gakpè. Dopo l’ingenua espulsione di Dzemaili, arriva il pareggio dei clivensi, con gol di tacco del redivivo Pellissier. Ma proprio quando sembra ormai finita, ecco uscire fuori l’orgoglio gialloblù: Tachsidis con un tiro da biliardo al 93′ manda in delirio Marassi, regalando 3 punti al grifone. Pareggiano Verona-Udinese e Torino-Mila, entrambi con lo stesso risutlato: 1-1. Gli scaligieri devono rimandare l’appuntamento con la prima vittoria stagionale, nonostante il promo gol di Pazzini, pareggiato poi da Thereau. In Torino Milan accade tutto nella ripresa, prima Bacca e poi Baselli, grande rimpianto di Galliani, firmano un pareggio che non serve a nessuno, se non altro a dare un pizzico di tranquillità a Mihajlovic.
Classifica alla mano, la Serie A 2015/2016 sembra ancora tutta da scrivere. Ma, tra le pretendenti allo scudetto, sta scaldando velocemente posizioni il Napoli di Sarri, che dopo aver battuto, in serie, Lazio, Juventus, Milan e Fiorentina sta davvero indossando i panni di antagonista principale a Roma e Juventus. La vecchia signora, però, stenta a trovare il ritmo giusto, ma con il recupero degli infortunati tornerà ad occupare le posizioni che le competono.