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Banca Mondiale e FMI: il ruolo del Canada per un mondo più equo

a cura del Senatore Tony Loffreda

 

Il Canada è una delle economie più avanzate del mondo. Nonostante le sfide interne, il Canada ha ancora la capacità finanziaria, e qualcuno potrebbe dire la responsabilità o l’obbligo, di aiutare i Paesi più bisognosi a uscire dalla povertà e a migliorare il tenore di vita di alcune delle popolazioni più marginalizzate e vulnerabili.

Troppo spesso diamo per scontato il fatto che i nostri figli possano andare a scuola, che disponiamo di energia affidabile e a prezzi accessibili e che possiamo usufruire di un sistema di sanità pubblica. Ci sono milioni di cittadini nel mondo che non sono così fortunati. È qui che il Gruppo della Banca Mondiale (WGB) e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) possono intervenire per portare un cambiamento duraturo nelle vite di persone che affrontano situazioni disperate.

La missione della Banca Mondiale è quella di eliminare la povertà estrema e di promuovere la prosperità condivisa, attraverso una crescita e uno sviluppo economico inclusivi e sostenibili. Fortunatamente, il Canada, che è stato un membro fondatore del gruppo nel 1944, detiene un seggio permanente nel suo Consiglio di amministrazione, una posizione importante che ci permette di essere in prima linea negli sforzi di assistenza allo sviluppo globale. Attraverso le nostre iniziative di supporto internazionale e i nostri investimenti, il Canada ha l’opportunità di promuovere i suoi interessi, le sue priorità ed i suoi valori all’estero, contribuendo a costruire un pianeta più equo, più sicuro e più sostenibile.  I canadesi sono persone generose e altruiste, che credono nell’importanza di aiutare gli altri a vivere una vita migliore.

Sebbene il Gruppo della Banca Mondiale (GBM) e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) continuino a svolgere un lavoro straordinario nel fornire assistenza internazionale e nel sostenere la stabilità economica globale, i loro sistemi operazionali e programmatici vanno riformati, per ottenere risultati migliori e garantire la resilienza dell’economia globale. Poiché la necessità di sradicare la povertà persiste e continuano a emergere nuovi rischi e tensioni geopolitiche, questa deve rappresentare una priorità per gli oltre 180 Stati membri del GBM e dell’FMI. Considerando le ingenti somme di denaro che vengono immesse in vari programmi e progetti di queste due IItituzioni, abbiamo l’obbligo di trovare il modo di fare meglio e di affrontare le sfide del XXI secolo.

 

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È questo il messaggio che ho trasmesso quando, all’inizio del mese, ho partecipato al Global Parliamentary Forum di Washington, ospitato dalla Rete parlamentare per la Banca Mondiale e il FMI. In qualità di presidente della Sezione canadese della Rete, ho avuto l’onore di partecipare a una tavola rotonda per celebrare l’80° anniversario della Conferenza di Bretton Woods del 1944, che ha portato alla fondazione di entrambe le istituzioni.  Durante il mio intervento, ho ribadito il sostegno del Canada – finanziario e non – a queste due Istituzioni multilaterali e il nostro impegno a fornire finanziamenti ai Paesi a basso reddito attaverso prestiti e sovvenzioni.

Secondo l’ultima relazione del governo federale al Parlamento, sul nostro programma di assistenza internazionale, nel 2022-23 il Canada ha stanziato 15,5 miliardi di dollari per contribuire a salvare vite umane e ad alleviare le sofferenze nelle Comunità di tutto il mondo, promuovendo l’uguaglianza di genere, riducendo la povertà e costruendo e promuovendo la pace e la sicurezza.  Uno di questi investimenti è stato un contributo di 2,4 miliardi di dollari a favore del Fondo per la Resilienza e la Sostenibilità recentemente istituito dal FMI.

Come ho sostenuto, è obbligatorio che il WBG e il FMI si mostrino sempre più versatili e flessibili nel modo in cui assistono i Paesi nell’affrontare la povertà. Possono farlo utilizzando nuovi strumenti finanziari innovativi, come il capitale ibrido e le garanzie di portafoglio. A chi mette in dubbio il valore del nostro impegno in materia di aiuti internazionali, rispondo che il Canada deve continuare ad essere un attore chiave in queste Istituzioni. Il mese scorso, durante un discorso alla Camera di Commercio Canada-Regno Unito, il Governatore della Banca del Canada ha sottolineato l’importanza di due Istituzioni multilaterali come il GBM e il FMI. Come ha affermato il Governatore Macklem, “le Istituzioni multilaterali efficaci e legittime non nascono per caso. Necessitano di una buona governance, risorse adeguate, talento e una gestione ispirata”.

Sono convinto che il Canada continuerà a rispondere all’appello e a far sentire la propria voce con forza, pur riconoscendo che i tempi stanno cambiando. Solo nel 2024, la Banca Mondiale ha già prestato oltre 65 miliardi di dollari per aiutare le economie a basso reddito e vulnerabili. Dobbiamo assicurarci che ogni dollaro sia investito con giudizio e abbia il massimo impatto sulle popolazioni. Le Istituzioni multilaterali devono essere agili e resilienti man mano che le circostanze economiche globali evolvono.

Per questo motivo, il rinnovamento e l’adattamento sono due caratteristiche chiave che i Paesi membri devono privilegiare per rafforzare il multilateralismo e consolidare i nostri sforzi nell’interesse comune di raggiungere una prosperità condivisa per tutte le Nazioni. Per ottant’anni, il Canada è stato un leader attivo, un sostenitore generoso e un partner dedicato nel lavorare con le sue controparti internazionali per raggiungere questo obiettivo. Non ho alcun dubbio che il Canada sarà presente per almeno altri ottant’anni. ll mondo ci conta e anche la nostra prosperità condivisa ne è dipendente.

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