Il pungolo di Pietro Lucca. La Luna
In genere si dà per scontato di sapere tutto sulla luna. E invece essa cela ancora tanti segreti; forse è qui che risiede il suo fascino. Da secoli, il satellite
In genere si dà per scontato di sapere tutto sulla luna. E invece essa cela ancora tanti segreti; forse è qui che risiede il suo fascino. Da secoli, il satellite
Tra i maggiori, e non solo nel campo della microstoria, troviamo Carlo Ginzburg (1939), che con le sue opere ha dato splendida testimonianza di questo modo diverso di intendere la ricerca storica. Infatti, nel suo celebre “I Benandanti.
Nel mondo rurale di Terra di lavoro, Molise, Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche, la Pantasema era una misteriosa figura che animava la fantasia e il timore della civiltà agreste.
A tutti è noto il racconto Fantasy: “Hobbit e il Signore degli Anelli” di John Ronald Reuel Tolkien, accademico, scrittore, poeta e filologo inglese (1892-1973). La capacità di questo prolifico scrittore di raccogliere e assemblare diversi elementi folcloristici, mitologici e leggendari, hanno determinato un indiscusso capolavoro letterario destinato a lasciare un segno indelebile nella storia del fantasy.
Sin dai tempi immemori, l’Umanità, contemplando il cielo o il firmamento di notti stellate, si è sempre posto tre domande: “Chi sono, da dove vengo e dove vado”? Di una sola cosa è sempre stata certa: il fluire del tempo, il tempo una volta concepito quale eterno moto che tutto trasforma, consuma; “accende, spegne e riaccende”; gran fiume, ove eterne corrono acque “rinnovate” dalle “fonti”.
La nostra sfrenata e vorace corsa alla ricerca di elementi e materie prime, al fine di alimentare la nostra cosiddetta “società di consumo”, ci ha portati a scombussolare, disboscare, squartare, livellare e trivellare la terra e i fondali marini; un’attività che oggi tocca il parossismo.
Finalmente è primavera. Dal latino: primo, e ver: inizio; da una radice indoeuropea con significato di ardente, splendente. L’origine della parola rivela un etimo di solenne portata, di entusiasmo, di ardore. Infatti, la primavera è inizio di splendore per la natura e l’umanità.
Pasqua, dall’ebraico pesach, cioè “passaggio”, a ricordo del passaggio del Mar Rosso nella tradizione ebraica, da cui deriva la parola Pasqua. Però, questa ricorrenza del nostro calendario non è che la versione cristianizzata, per sincretismo religioso, di rituali antichi precristiani di una festività archetipale che coincideva col periodo equinoziale primaverile (equinozio invernale).
Ogni civiltà o religione festeggia a suo modo quel che per noi è la Pasqua Cristiana. Nel mondo molte sono le tradizioni inerenti alle festività pasquali; una ricorrenza universale da sempre vissuta e sentita nell’intimo di ogni individuo e società. Questo spiega la diversità di tante tradizioni.
Abbiamo constatato che, nella storia religiosa occidentale, le fasi dell’esperienza spirituale sono riassunte e rappresentate da ricettacoli simbolici. Ognuno di questi rappresenta un livello religioso e uno stato dell’Essere. Dopo la PENTOLA e il TRIPODE lebetato, ambedue ricettacoli di valori e simboli di un percorso religioso graduale, siamo giunti all’ATANOR.