(Adnkronos) – Il gas, anche nelle sue versioni bio e rinnovabili, “È un modo per rendere meno onerosa, da un punto di vista sociale ed industriale, la decarbonizzazione del sistema paese”. Sono le parole di Andrea Arzà presidente di Assogasliquidi-Federchimica intervenuto durante il dibattito organizzato a Milano per analizzare, con il conforto dei dati sviluppati da Innovhub, la situazione dell’inquinamento atmosferico in Italia e in particolar modo nel Bacino Padano. La qualità dell’aria in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna è infatti al centro dell’attenzione della comunità scientifica, soprattutto per il rilevante impatto che ha sull’ambiente e sulla salute pubblica. Il riscaldamento domestico e i trasporti sono i settori da analizzare per individuare le azioni utili alla riduzione delle emissioni di polveri sottili e altri inquinanti.
Secondo Arzà “il GPL è già di per sé un combustibile che consente di ridurre le emissioni di CO2, a maggior ragione quando potremo introdurre le miscele derivanti da produzione di biogas oppure da processi di produzione di gas sintetici che le ridurranno ulteriormente, senza impatti per la struttura industriale e a basso costo per il Paese e per i cittadini”.
Per il presidente di Assoliquidi -Federchimica su riscaldamento domestico e trasporti occorre invertire la rotta: “Ogni scelta che riguarda l’energia deve essere basata su informazioni di natura scientifica – sottolinea – valorizzare il ciclo di vita di tutto l’utilizzo dell’energia è la questione indispensabile che consente di coniugare i costi sociali ed economici con le scelte industriali e consente di ottenere un risultato più positivo nel lungo termine, a beneficio dell’ambiente e dell’industria italiana”