MONTRÉAL – È stata la lungimiranza di F. Cleveland Morgan (1881-1962), erede dei grandi magazzini Morgan, nonché curatore d’arte, a svolgere un ruolo importante nello sviluppo della collezione d’arte Inuit del Museo delle Belle Arti di Montreal (MBAM), acquistando nel 1953 le prime tre sculture di artisti Inuit: Levi Qumaluk (1919-1997, Markusi Qalingu Angutiqirq (1899-1986) e Davidee Mannumi (1919-1979). Così facendo, ha dato a queste opere lo status di arte vera e propria in un periodo in cui molti le consideravano semplici oggetti artigianali.
Oggi la collezione conta circa 900 opere, molte delle quali mettono in risalto la bellezza del paesaggio artico e la resilienza della sua gente. Essendo io stesso un amante dell’arte Inuit, sono particolarmente felice che il MBAM abbia raddoppiato lo spazio espositivo dedicato a queste opere. Nei suoi attuali 200 metri quadrati in sale rimodernate e molto luminose si può ammirare un numero più grande di lavori che fanno parte della sua collezione.
ᐆᒻᒪᖁᑎᒃ UUMMAQUTIK: ESSENZA DI VITA
Concepita dall’artista e curatore Inuk Asinnajaq, questa nuova presentazione della collezione d’arte Inuit offre una meditazione sui ritmi della vita quotidiana nei territori circumpolari dell’Inuit Nunangat. Inuit Nunangat si riferisce alla terra, all’acqua e al ghiaccio della patria degli Inuit in Canada. La collezione raccoglie opere che vanno dal 1949 ai giorni nostri e riflettono la diversità e la ricchezza della cultura Inuit. L’attuale mostra presenta 60 opere: stampe, disegni, tessuti, fotografie, dipinti e installazioni, prodotte da artisti quali Siku Allooloo, Darcie Bernhardt, Lucassie Alakkariallak Inukpuk, Niap, Gayle Uyagaqi Kabloona, Joe Talirunili e Jessica Winters.

L’ENERGIA CHE CONNETTE LE PERSONE E TRASFORMA IL NOSTRO UNIVERSO
Attraverso queste forme d’arte, gli artisti condividono con i visitatori il loro punto di vista sui momenti semplici e straordinari della vita, come il parto, l’educazione dei figli, le attività quotidiane e il lavoro stagionale della Comunità.
Insieme, le opere in mostra ritraggono questi momenti come una condivisione e una trasmissione di energia tra gli esseri umani e tutti gli esseri viventi con cui conviviamo, comprese le piante, le pietre e le stelle.
“Questa mostra concepita da Asinnajaq è una boccata d’aria fresca che ci trasporta su un’onda di gioia e curiosità in mondi e prospettive uniche. Dalle sculture e stampe più tradizionali alle nuove forme d’arte, la miscela di generi dà vita alle nuove gallerie d’arte Inuit”, afferma Jacques Des Rochers, curatore senior di Arte del Québec e del Canada al MBAM “Ora, grazie a ᐆᒻᒪᖁᑎᒃ uummaqutik, le opere degli artisti inuit tutelate dal Museo sono più accessibili che mai”.
Questa nuova presentazione testimonia, attraverso la diversità delle proposte e delle generazioni, la vitalità della creazione artistica in tutto l’Inuit Nunangat e, più in generale, della rinascita indigena in Canada e a livello internazionale”, afferma Léuli Eshrāghi, curatore delle pratiche indigene al MBAM.
Una mostra da non perdere!
Per maggiori informazioni e gli orari d’apertura, siete pregati di telefonare
al Museo componendo il 514-285-2000.