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Aperto a Firenze il “Giunti Odeon Libreria e Cinema”

È una delle librerie più belle del mondo, all’interno di una storica sala restaurata

 

Come si informavano i fiorentini sulla programmazione del Teatro Savoia (così si chiamava l’Odeon prima della guerra) a partire dal 1923 e per molti anni a venire? Attraverso “Il Cinema”, una pubblicazione settimanale di quattro pagine che veniva distribuita gratuitamente e conteneva le trame dei film, le notizie sugli attori e la corrispondenza con i lettori. Dal 1922 in poi infatti i film più belli, gli ospiti più illustri, gli eventi più importanti hanno avuto come palcoscenico Il magnifico cinema-teatro di piazza Strozzi a Firenze. È passato un secolo da quel 14 dicembre 1922 in cui si accesero per la prima volta le luci del Cinema Odeon, allora chiamato Cinema Teatro Savoia. Da allora l’Odeon non ha mai perso la sua centralità di luogo capace di tenere insieme grandi star nazionali e internazionali, intrattenimento e cultura, divertimento e riflessione. Già nel Quattrocento era stato costruito il Palazzo dello Strozzino, al cui interno sarebbe poi stata collocata la sala cinematografica. La storia si intreccia con le vicende della famiglia Germani, il cui capostipite Giovanni acquistò la sala nel 1936 e nel 1946 le diede il nome Odeon. Un capolavoro architettonico e artistico che è stato gestito da tre generazioni, che hanno intercettato le trasformazioni sociali e culturali del proprio tempo. Cento anni di una straordinaria storia, che oggi si rinnova facendo tesoro del suo glorioso passato e guardando con fiducia al futuro. Il 4 novembre 2023 ha infatti inaugurato l’apertura del ‘Giunti Odeon Libreria e Cinema’, un progetto sperimentale e ambizioso che ha creato una delle librerie più belle del mondo all’interno dello storico cinema-teatro di Piazza Strozzi degli anni ’20 – restaurato nel suo stile Art Déco – e del rinascimentale Palazzo dello Strozzino. Proiezioni tutto il giorno, programmazione serale e libri ovunque…  si trovano più di 25mila titoli e 50mila volumi (anche in lingua originale straniera). L’originale sala cinematografica ha due nuovi schermi, uno per la proiezione al buio e un grande ledwall per l’intrattenimento diurno.  Uno spazio nelle gallerie è dedicato allo studio o alla lettura con postazioni attrezzate per l’utilizzo di pc e tablet. Con una splendida serata di gala, Firenze ha dunque celebrato la nascita di quella che, pochi anni prima, era stata solo un’idea – la straordinaria intuizione – di Eleonora Duse. Un “teatro moderno, diurno e notturno” che torna a risplendere nel cuore della città con la magnificenza delle decorazioni e delle architetture Art Déco, finemente restaurate. Il risultato è una libreria unica al mondo, in un luogo intriso di arte e di storia dove trovare libri per il grande pubblico ma anche per gli appassionati di cinema e di arte. Uno spazio sorprendente, che la storica casa editrice Giunti, erede di una lunga tradizione che ha inizio nel 1841, ha deciso di aprire nella sua città. Negli anni ‘30 del XX secolo Renato Giunti iniziava infatti a collaborare con la casa editrice fiorentina R. Bemporad & Figlio, in rappresentanza di uno dei soci. Successivamente ne diventa direttore generale. Nel secondo dopoguerra Renato Giunti rileva l’azienda, alla quale dà il nome di «Bemporad Marzocco». Nel 1956 ne diventa proprietario e amministratore delegato e la casa prende il nome di Giunti Editore. L’attuale società ha sede nella Villa La Loggia, in via Bolognese, e uffici affiliati a Milano. Giunti S.p.A. è un gruppo comprendente vari marchi; nel suo insieme si colloca al secondo posto tra i gruppi editoriali italiani per fatturato.

 

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