MONTREAL – Il colosso della vendita al dettaglio online, Amazon, ha iniziato a chiudere i suoi sette stabilimenti in Quebec, lasciando migliaia di dipendenti senza lavoro: a denunciarlo è il sindacato che rappresenta i lavoratori di quello che era l’unico magazzino sindacalizzato di Amazon in Canada. Félix Trudeau, presidente del sindacato dei magazzinieri di Laval, costituitosi lo scorso maggio, ha dichiarato che tutti e tre i centri nell’area di Montreal, compreso il suo, sono stati chiusi venerdì 8 febbraio, un giorno prima del previsto, mentre un quarto magazzino, la cui chiusura era prevista per marzo, ha cessato l’attività all’inizio della settimana. L’azienda taglierà circa 1.700 posti di lavoro a tempo indeterminato, ma la Confédération des syndicats nationaux du Québec (CSN) stima il numero totale dei licenziamenti a circa 4.500, se si considerano anche i lavoratori impiegati dai subappaltatori. Trudeau ha accusato il gigante dell’e-commerce di aver chiuso i suoi magazzini in Quebec per punire i dipendenti della sua azienda che si erano sindacalizzati lo scorso maggio e chiede ai governi, a tutti i livelli, di boicottare l’azienda finché non riaprirà le sue strutture o non accetterà di pagare un anno di stipendio con benefits sociali a tutti i dipendenti licenziati.
