Forse non tutti sanno, spero di sbagliarmi, che a Montréal esiste uno dei più importanti musei e centro studi dedicato all’architettura.
Sono sicuro che molti automobilisti, che dal centro città si dirigono verso ovest sul boul. René Lévesque per imboccare l’autostrada Ville Marie (136 ovest) all’altezza della strada Fort, hanno sicuramente notato una serie di sculture che si innalzano in uno spazio, l’Esplanade Ernest Cormier, appartenente al Centro Canadese d’Architettura (CCA), situato sul lato nord dello stesso boulevard.
Per evitare la demolizione della magnifica dimora in stile Secondo Impero costruita per il magnate delle ferrovie Thomas Shaughnessy (1853-1923), nel 1974 fu acquistata dall’architetto montrealese Phyllis Lambert. Nel 1979, su quello stesso sito, fondò il “Centro Canadese d’Architettura” con lo scopo di promuovere la consapevolezza pubblica sul ruolo che l’architettura svolge nella società, nonché di incoraggiare la ricerca architettonica accademica e di promuovere pratiche di progettazione innovative.
L’architetto ed educatore montrealese Peter D. Rose, in collaborazione con Phyllis Lambert e Erol Argun, progettò e costruì, tra il 1985 e il 1989, il CCA. Rose è il fondatore e direttore di Peter Rose and Partners, uno studio di architettura, ricerca e progettazione urbana fondato a Montréal. Il giardino di sculture è stato invece progettato dall’architetto montrealese Melvin Charney (1935-2012).
Lo stabile attuale, inaugurato nel 1989, circonda la Shaughnessy House, situata al 1923 del Boulevard René Lévesque e costruita nel 1874 su progetto di William Tutin Thomas (1829-1892). È una delle poche dimore ottocentesche di Montréal accessibili al pubblico.
L’edificio del CCA ha una superficie di circa 12.000 metri quadrati e ospita sale espositive, il teatro Paul Desmarais, una libreria, la biblioteca e un centro studi nell’ala Alcan. Il lavoro di conservazione e restauro della Shaughnessy House, con una superficie di oltre 1.900 metri quadrati, è stato eseguito sotto la direzione di Denis Saint-Louis. All’interno si trovano anche il Conservatorio Devencore e le sale di ricevimento.
Grazie alle sue dimensioni, alla posizione e all’uso di materiali tradizionali e moderni, che combinano l’alluminio strutturale con la pietra calcarea grigia di Montreal, l’architettura dell’edificio del CCA fonde passato e presente.
I suoi paesaggi, compreso il giardino di sculture, sono stati progettati in base all’ecologia di ogni luogo. La maggior parte delle stanze della Shaughnessy House sono state restaurate allo stato originale del 1874.
Il CCA possiede ampie collezioni di libri e oggetti relativi all’ambiente costruito e agli aspetti del design industriale. All’interno delle collezioni generali, sono conservate collezioni speciali come quelle relative ai giochi architettonici per bambini, alle esposizioni mondiali e alla loro architettura e a importanti architetti come Peter Eisenman, Arthur Erickson, John Hejduk, Cedric Price, Aldo Rossi, James Stirling e l’artista Gordon Matta-Clark, senza dimenticare Ernest Cormier (1885-980), noto, tra l’altro, per la progettazione dell’edificio centrale stile Art Deco dell’Università di Montréal, oggi conosciuto come “Edificio Roger Gaudry” e della famosa dimora “Maison Cormier”, sita al 1418 di Pine Avenue Ovest e acquistata nel 1974 da Pierre Elliot Trudeau.
Il Centro organizza regolarmente mostre su argomenti tematici, su diversi aspetti delle sue collezioni e ospita mostre itineranti di altri musei. Il CCA offre visite guidate adatte a gruppi specifici e programmi educativi per bambini. Il CCA ha ricevuto il Premio d’onore per l’architettura dall’American Institute of Architects e le Medaglie del Governatore Generale per l’architettura nel 1992. La “Shaughnessy House” è stata inserita nell’elenco dei siti storici nazionali del Canada nel 1973 e come Monumento storico del Québec il 6 febbraio 1974.