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Addio a Mario Barone, personalità della Comunità italiana

Lo scorso 10 gennaio si è spento Mario Barone, figura di spicco della Comunità italiana di Montréal. Abile imprenditore edile ha dato la sua impronta urbanistica a Saint-Léonard e si è sempre battuto per l’affermazione dei diritti degli italiani in città. La camera ardente sarà allestita al complesso funerario Urgel Bourgie Athos (6700 Beaubien East) giovedì 23 gennaio, dalle 16:00 alle 21:00; i funerali si terranno il 24 gennaio, alle 10:00, presso la Chiesa Madonna della Difesa nella Piccola Italia

 

Mario Barone
1931 – 2025

 

MONTRÉAL – Il 10 gennaio 2025, la Comunità italiana della metropoli quebecchese ha perso uno dei suoi più grandi e amati protagonisti: Mario Barone. A 93 anni, si è spento serenamente, circondato dall’affetto della sua famiglia, lasciando un vuoto difficile da colmare. Il suo nome, indissolubilmente legato a Saint-Léonard, sarà per sempre ricordato, non solo per le numerose abitazioni che ha costruito, ma per il cuore e la passione che ha messo in ogni progetto, in ogni battaglia e in ogni gesto quotidiano.

 

Mario Barone non era solo un abile imprenditore edile; era un uomo che ha vissuto una vita straordinaria, costruita dalle macerie della guerra, una persona che ha affrontato l’incertezza con determinazione, con la stessa energia che impiegava nella sua passione per l’edilizia. Nato nel 1931 a Cantalupo nel Sannio, in Molise, arrivò in Canada, nel molo 21 di Halifax, in Nuova Scozia, la notte di Natale del 1951 con il sogno di costruire un futuro migliore per sé e per la sua famiglia. Ma il suo impatto è andato ben oltre. Mario ha lasciato un segno indelebile nella città che lo ha accolto, e la sua visione e il suo spirito pionieristico hanno trasformato vari arrondissements: Mile End, Saint-Michel, Anjou e, soprattutto, Saint-Léonard, denominata in seguito La città italiana.

 

Negli anni ‘60, Mario con coraggio e determinazione ha trasformato l’ampia distesa di terreni agricoli in uno dei quartieri più vivaci e dinamici di Montréal. Le sue costruzioni, caratterizzate da uno stile e da una qualità inconfondibili, hanno ospitato generazioni di immigrati italiani, diventando simboli di prosperità e unione. Ma la sua mission ha superato i confini provinciali: la sua azione imprenditoriale  si è ampliata, comprendendo altre parti del Canada, degli Stati Uniti e perfino dell’Italia.

 

Quella che sembrava una missione impossibile per un giovane immigrato con pochi mezzi è diventata la realizzazione di un sogno straordinario. Con il suo spirito instancabile, Mario ha costruito una vasta gamma di edifici residenziali, commerciali e industriali, ma sempre con lo stesso obiettivo: migliorare la vita delle persone. Come amava dire, “costruire è la mia vita e ne sono molto fiero”. Lo ha fatto con una passione senza limiti. I suoi progetti, tra cui il Complesso Le Baron a Saint-Léonard, il Monte Mario Motel ad Albany e le ville in Italia, sono solo una piccola parte di un’eredità che vivrà per sempre nelle strade, nei palazzi e nelle case che ha realizzato.

 

Oltre alla sua brillante carriera di costruttore, Mario Barone ha sempre messo al primo posto la Comunità italiana. La sua lotta per l’istruzione bilingue, testimoniata nel recente documentario La Bataille de Saint-Léonard, ha cambiato il corso della storia per molti bambini italo-montrealesi, dando loro l’opportunità di accedere a una formazione che li ha proiettati in un mondo sempre più globale. Il suo impegno è stato costante, sia nelle battaglie politiche che nel sostegno a iniziative sociali e filantropiche. È stato il primo immigrato italiano a ricoprire cariche pubbliche in Québec, e la sua dedizione ai valori di giustizia, uguaglianza e rispetto è stata incrollabile.

 

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Mario era anche un uomo di fede profonda, devoto a Dio e alla sua famiglia, che ha sempre posto al centro della sua vita. Sua moglie Marietta, con cui ha condiviso oltre 70 anni di vita, e i suoi cinque figli Italo, Silvana, Marinella, Adriana e Mauro, che hanno preso parte attivamente alla sua impresa e alla sua visione, sono il cuore del suo lascito. Essi hanno costituito la base solida sulla quale Mario ha costruito la sua vita e il suo successo.

 

Il suo spirito pionieristico non conosceva confini: Mario ha sempre cercato nuove sfide. Nonostante la sua lunga carriera e i successi ottenuti, considerava il suo lavoro come una “missione” da portare avanti, senza mai fermarsi. La sua visione di una Montréal accogliente, prospera e innovativa ha contribuito a plasmare una città che oggi è più forte e inclusiva grazie anche al suo significativo contributo.

 

Mario Barone ha lasciato un’eredità che non si limita alle sue costruzioni. Ha insegnato cosa significa affrontare le difficoltà con ottimismo, non arrendersi mai e costruire con amore e passione. Le sue case, i suoi edifici, il suo impegno per la Comunità, la sua fede incrollabile e il suo amore per la famiglia sono la testimonianza di una vita vissuta pienamente. Il ricordo del suo lungo e appassionato impegno per la Comunità italiana sarà da stimolo per le nuove generazioni nel loro sostegno alla sua crescita socio-economico-culturale.

 

Il 23 gennaio, dalle 16:00 alle 21:00, sarà possibile dare l’ultimo saluto a Mario Barone presso la camera ardente del complesso funerario Urgel Bourgie Athos (6700 Beaubien East). I funerali  si terranno il 24 gennaio, alle 10:00, presso la Chiesa Madonna della Difesa.

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