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LA PIZZA EMILIA del Fiorellino. Da sinistra: il proprietario Massimo Lecas, l’Executive Chef Marco Bertoldini, Renzo Armuzzi, lo Chef Giovanni Baldolini, la direttrice generale della CCIC Danielle Virone, il Console d’Italia a Montréal Fortunato Mangiola e Mercedes Centanni
A Montréal tutti pazzi per il panino e la pizza Made in Emilia-Romagna

L’iniziativa della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Canada, ed in partenariato con la Sandwicheria Bossa Prêt à manger e la Pizzeria Fiorellino

 

Food influencers, importatori specializzati, giornalisti e appassionati si sono ritrovati nei due locali montrealesi per assaggiare il “Panino Emilia” e la “Pizza Emilia” preparati con 3 prodotti tipici della Regione come il Prosciutto di Parma DOP, il Parmigiano reggiano DOP e l’Aceto Balsamico di Modena IGP. Potremo degustarli fino a dicembre.

 

IL PANINO EMILIA di Bossa Prêt à manger. Da sinistra: la direttrice generale della CCIC Danielle Virone , Fabio Sperduti, Daniel Lo Manto, Renzo Armuzzi, Mercedes Centanni, Ruggiera Sarcina e il distributore Bruno Cestra

 

I delegati della Regione Emilia-Romagna Mercedes Centanni e Renzo Armuzzi insieme ai proprietari di Bossa Prêt à manger Daniel Lo Manto (a sinistra) e Fabio Sperduti (a destra)

 

MONTRÉAL – Emilia-Romagna sempre più al centro della scena a Montréal. Dopo l’exploit dell’anno scorso con la brillante idea dei pasti pronti (delivery box) realizzati con prodotti tipici DOP e IGP, la delegazione della Food Valley italiana è tornata in Québec per mettere in vetrina alcuni dei suoi gioielli più autentici e rinomati, abbinati al panino e alla pizza. L’Emilia-Romagna, si sa, è la regione col maggior numero di prodotti DOP e IGP d’Europa e quindi al mondo, visto che l’Italia – con 290 prodotti certificati – è abbondantemente la regina di questa classifica. Con 44 prodotti (19 DOP e 25 IGP), l’Emilia-Romagna è una vera e propria ‘miniera’ di gusti prelibati, dalla frutta e verdura fino ai salumi, ai formaggi e ai prodotti gastronomici come la pasta fresca. La provincia di Bologna è quella più ricca con 22 eccellenze, poi Ferrara con 17 e Forlì-Cesena e Ravenna con 15. Anche questa volta, la Camera di Commercio Italiana in Canada (CCIC) ha optato per una campagna promozionale alternativa, scegliendo due partners ‘trendy’ per intercettare un pubblico giovane, curioso e aperto alla scoperta. E così, il 28 giugno, decine di food influencers, importatori specializzati, giornalisti e appassionati si sono ritrovati in due locali montrealesi alla moda – “Bossa Prêt à manger”, su rue Masson, e “Fiorellino”, su rue Notre-Dame Ovest – per assaggiare due specialità tricolori come il panino e la pizza, arricchiti dai sapori tipici Made in Emilia Romagna.  Ad accoglierli, oltre alla direttrice generale della CCIC Danielle Virone e a Guénaël Revel, noto come ‘Monsieur Bulles’ ma ormai fiero ambasciatore dell’enogastronomia italiana tout court in Québec, erano presenti il Console d’Italia a Montréal, Fortunato Mangiola,  e due esponenti della Regione sotto i riflettori: Renzo Armuzzi, Capo Settore Organizzazioni di mercato, Qualità e Promozione, Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia Romagna; e Mercedes Centanni, esperta in Promozione all’estero e Internazionalizzazione presso ART-ER (Attrattività Ricerca Territorio, Società Consortile dell’Emilia-Romagna). Nel pomeriggio, da Bossa Prêt à manger, è stato possibile degustare il nuovo “Panino Emilia”, mentre in serata, da Fiorellino, è stato celebrato il 1° anniversario della “Pizza Emilia” che, dopo essere stata lanciata l’anno scorso, è diventata una delle pizze più popolari, diventando parte integrante del menù per tutto l’anno. In entrambi i casi, l’abbinamento è stato fatto con tre prodotti tipici come il Prosciutto di Parma DOP, il Parmigiano reggiano DOP e l’Aceto Balsamico di Modena IGP. Durante la degustazione, inoltre, gli ospiti hanno potuto provare anche l’inimitabile ed inconfondibile Mortadella Bologna IGP. Da leccarsi i baffi! Sia ‘Bossa’ che ‘Fiorellino’ continueranno la promozione fino a dicembre, con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sulla cultura e la storia del territorio che produce i prodotti a denominazione. E questo anche grazie alla presenza di un QR code sulla carta che avvolge le due specialità: un codice a barra che, puntato con la fotocamera dello smart-phone, rimanda direttamente alle pagine di wineandtravelitaly.com/discover-emilia-romagna-taste-italy/ dove, chi vuole approfondire, può trovare ulteriori informazioni sui prodotti DOP e IGP utilizzati. Senza trascurare le molteplici iniziative promozionali degli influencer (ad esempio buoni sconto) e vari concorsi che saranno lanciati sui social fino alla fine dell’anno: basterà fotografare il prodotto, il “Panino Emilia” o la “Pizza Emilia”, scrivere l’hashtag #EscapadeEnEmiliaRomagna e taggare la regione @regione_emiliaromagna per partecipare ad un sorteggio e vincere dei certificati regalo da spendere da Bossa Prêt à manger oppure da Fiorellino sui prodotti emiliano-romagnoli in vetrina. Oppure, visto che l’acquolina vien mangiando, sarete così motivati e curiosi da prenotare addirittura un viaggio in Italia per scoprire da vicino le eccellenze gastronomiche della Food Valley tricolore.

 

 

Renzo Armuzzi: “È importante sensibilizzare gli Chef, ma soprattutto i consumatori”

“Sono diversi anni che la Regione Emilia-Romagna, insieme a UnionCamere Emilia-Romagna e alla Camera di Commercio Italiana in Canada fa questa azione, denominata ‘Made in Emilia-Romagna’, volta a promuovere le eccellenze a qualità regolamentata, quindi i prodotti DOP e IGP dei nostri consorzi di tutela. Per noi quello canadese è un mercato fondamentale perché molto ricettivo, grazie anche alla presenza di tanti italiani che comprendono la qualità dei nostri prodotti. È importante che anche tra gli Chefs ci sia la consapevolezza di dover presentare nella giusta maniera i prodotti DOP e IGP: prima di tutto facendoli scoprire nella loro purezza e poi abbinandoli in maniera sensata, senza fare troppe combinazioni. Ovviamente ci sono quelli più famosi e poi ce ne stanno altri, sempre a qualità regolamentata, quasi sconosciuti, molto di nicchia, che stiamo cercando di valorizzare. Ma la cosa principale resta la sensibilizzazione del consumatore, che va informato sulla qualità, la tradizione e la cultura del territorio che produce i prodotti DOP e IGP. Alla fine è il consumatore che fa il mercato”.

 

Mercedes Centanni: “Con il Québec puntiamo ad una sinergia a 360 gradi”

“Da più di 11 anni la Regione lavora sul mercato canadese con l’obiettivo di ampliare sempre di più i rapporti di collaborazione, dall’agro-alimentare ai Big Data, come dimostra la quarta edizione del Forum sull’Intelligenza Artificiale organizzata a novembre in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Canada. L’idea è avviare una sinergia tra il Québec e la regione Emilia-Romagna in tutti i settori possibili, a 360 gradi, tant’è vero che stiamo per firmare un accordo per consolidare la relazione tra i due territori nei campi più disparati: agroalimentare e agroindustria, intelligenza artificiale, cambiamenti climatici, università, meccanica, big data, aerospazio e scienze della vita. Per noi è molto importante unire le forze. Il Nord America è il primo mercato della regione Emilia-Romagna fuori dall’Unione europea ed è un mercato che continua a crescere, con un peso importante sulla nostra bilancia commerciale: per questo motivo la regione ha scelto una strategia pluriennale e non una politica-spot. Per il food and beverage, in particolare, la nostra strategia di promozione non prende in considerazione solo il consumatore finale, ma mira a coinvolgere tutti gli interlocutori coinvolti, dall’importatore al distributore, dal ristoratore agli Chefs, che devono conoscere il percorso di certificazione che garantisce la qualità dei nostri prodotti DOP e IGP”.

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