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A Montréal è il trionfo dei sapori calabresi

Ottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (SCIM)

Nella foto, la chef stellata Caterina Ceraudo con, tra gli altri, il Senatore Tony Loffreda, il deputato Angelo Iacono, il Console Generale Enrico Pavone, la direttrice dell’ITHQ Liza Frulla e il Delegato Dr. Giuseppe Maiolo

 

Cena gastronomica all’ITHQ con menù di 5 portate preparato dalla chef stellata Caterina Ceraudo insieme allo chef italo-quebecchese Pasquale Vari, originario di Vibo Valentia

 

MONTRÉAL – La cucina italiana tutta, da nord a sud, è ricca, autentica, inimitabile. La migliore al mondo. Le ricette calabresi, in particolare, sono tutte da scoprire e da gustare. È quello che emerso a Montréal, dal 13 al 16 novembre scorsi, in occasione dell’ottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (SCIM), organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Montréal, in collaborazione con l’ufficio ICE di Toronto, competente per tutto il Canada. A rappresentare il momento clou della manifestazione è stata la cena gastronomica organizzata il 14 novembre presso il ristorante del più prestigioso ente di formazione in ambito alberghiero e gastronomico di Montreal, l’Institut du Tourisme et de l’Hotellerie du Quebec (ITHQ). Per l’occasione la chef calabrese Caterina Ceraudo – una stella Michelin, miglior chef donna italiana nel 2017 e stella verde Michelin per la sostenibilità – ha offerto agli invitati un menù originale e moderno, un mix di tradizione, innovazione e creatività, proponendo piatti realizzati con prodotti  biologici ispirati ai sapori della Calabria.

 

Classe 1987, enologa dal 2011, una laurea in Enologia e Viticoltura a Pisa, gestisce a Strongoli, in provincia di Crotone, “Dattilo”, il ristorante stellato situato all’interno dell’agriturismo di famiglia. Buona parte degli ingredienti impiegati al “Dattilo”, vino, olio, ortaggi e agrumi, provengono dai campi di famiglia coltivati dal padre e dal fratello di Caterina, che poi provvede a trasformarli nei piatti squisiti che la settimana scorsa ha esportato in Québec (con tanto di “45 kg di materie prime in valigia”, come ha ammesso lei stessa). La carta dei vini è stata curata dagli allievi dell’ITHQ vincitori del concorso “Grand Sommelier” organizzato
dall’ICE, mentre i tavoli sono stati decorati con lampade fornite dall’azienda iGuzzini.

 

Tra i 65 ospiti, oltre al Console Generale Enrico Pavone ed al Console Commerciale Fortunato Mangiola, ricordiamo: il Senatore canadese Tony Loffreda; il deputato federale Angelo Iacono; il Presidente del Consiglio ICAO, Salvatore Sciacchitano;  la Direttrice Generale dell’ITHQ, Liza Frulla; il Direttore Comunicazione e sviluppo commerciale dell’ITHQ, Paul Caccia; la Delegata del Quebec a Roma, Laurence Fouquette–L’Anglais; il Direttore del Ministero dell’Agricoltura del Québec, Mourad Bacheikh; il Rappresentante Permanente dell’Italia presso l’ICAO, Sergio Martes; il Delegato di Montréal dell’Accademia della Cucina Italiana, il Dr. Giuseppe Maiolo; oltre ai rappresentanti del corpo consolare, esponenti della collettività italiana, imprenditori, food blogger, critici, giornalisti e chef. “Dal 2016 ad oggi – ha detto il Console Generale Pavone – sono più di 9.200 le iniziative realizzate nel contesto della Settimana della Cucina Italiana da Ambasciate, Consolati, istituti di cultura italiani in più di cento paesi. La Settimana della Cucina Italiana nel mondo è un’importante iniziativa volta a promuovere l’eccellenza italiana, attraverso il nostro settore enogastronomico”.  “Se la gastronomia quebecchese si è sviluppata così tanto negli ultimi 60 anni – ha detto la Direttrice generale dell’ITHQ Liza Frulla – il merito va soprattutto alla Comunità italiana, che ha generosamente condiviso la sua cultura culinaria millenaria così come il suo savoir-faire contamporaneo. All’ITHQ  sono 25 anni che la cucina italiana occupa uno spazio importante nella nostra offerta formativa. Il nostro corso si chiama ‘Cucina italiana’ e siamo felici di contribuire alla trasmissione di questo patrimonio alle future generazioni di chef e di sommelier”.

 

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Il giorno prima, lunedi 13 novembre, la chef Ceraudo ha tenuto tre masterclass: due a beneficio di circa 40 ristoratori e operatori Ho.Re.Ca. ed una a beneficio di 20 soci della delegazione dell’Accademia Italiana della Cucina. Le prime due masterclass, durante le quali è stata accompagnata dal noto chef italo-quebecchese Pasquale Vari, anch’egli di origine calabrese, sono servite a valorizzare la missione dello scorso settembre di importatori canadesi in Calabria ed Emilia-Romagna per scoprire le aziende di produzione gastronomica artigianale affiliate alla Confartigianato. La terza masterclass, frutto della collaborazione del Consolato Generale con l’Accademia della Cucina Italiana, è stata altresì arricchita dall’esposizione sulla dieta mediterranea dell’esperta Filomena Alati Sclapari. ll programma è stato completato dalle iniziative curate dall’Istituto di Cultura, in particolare gli atelier sul risotto a Montréal e Québec della ricercatrice in biologia Valentina Cattero e gli atelier sulla pasticceria di Dario Bivona, miglior pasticcere del Québec 2023 ed autore del libro “Les desserts de Dario”, presentato durante la Settimana della Cucina al “Salone del Libro di Montréal” con il supporto dell’Istituto. (V.G.)

 

Queste le 5 portate della cena gastronomica: 1) Sfogliatella croccante, caciocavallo podolico e sardella. 2) Baccalà, yogurt, cetrioli in osmosi, dragoncello e sambuco. 3) Spaghettone quadrato, pesto di finocchietto, mandorle, pistacchio e capesante agli agrumi. 4) Spigole, limone candito e patate. 5) Cioccolato bianco, lamponi e liquirizia.

 

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