(Adnkronos) – Pietro Mennea, il leggendario velocista italiano, è stato ricordato ieri a Barletta, in occasione della presentazione della moneta realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato dedicata alla ‘Freccia del Sud’. L’opera disegnata dall’artista Emanuele Ferretti rappresenta Mennea, immortalato con la pettorina ‘433’, simbolo della sua vittoria olimpica a Mosca nel 1980, insieme al numero ‘8’, la sua corsia trionfante. “Si è voluto rendere onore ad un grande barlettano e italiano. E’ stato un campione come pochi non solo nello sport ma anche nella vita. Sono note le sue battaglie contro il doping ma anche il suo ruolo di europarlamentare. Si è cercato di evidenziare l’uomo, la sua forza di volontà che caratterizzano così bene la sua meridionalità ostentata sulla pista di atletica. Una determinazione tipica di chi nasce al sud e di chi è abituato al sacrificio. Aspetti questi che hanno contribuito a fare di Mennea un campione”, spiega all’Adnkronos Stella Mele, consigliere di amministrazione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
“E’ stato importante organizzare questo evento a Barletta per rendere omaggio alla città che lo ha partorito, ai cittadini e agli allenatori che lo hanno scoperto”, sottolinea Stella Mele. “Anche la scelta di fare la presentazione della moneta nella sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza ha un duplice significato: a livello istituzionale ha permesso di aprire il Comando ai cittadini per fare sentire lo Stato vicino a loro ma il Comando è anche a ridosso della famosa ‘Salita del Vaglio’ dove Mennea da giovane si allenava”.
Alla presentazione della moneta, oltre alla moglie del campione nato a Barletta nel 1952 e morto a Roma nel 2013, hanno partecipato tra gli altri il presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Paolo Perrone, la consigliera di amministrazione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Stella Mele e Giuseppe Pulvirenti, medico storico di Pietro Mennea, “che ha raccontato aneddoti interessanti” del campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca nel 1980 e primatista mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19″82. Mennea inoltre ha detenuto dal 1979 al 2018 il record italiano dei 100 metri piani con il tempo di 10″01 (record europeo fino al 1984). Ieri, insomma, sottolinea ancora Stella Mele “è stato raccontato Pietro Mennea non solo come lo sportivo che era ma anche l’uomo che era. E’ stato un momento coinvolgente ed emozionante”.
La moneta che è stata realizzata dall’Ipzs nell’ambito della Collezione Numismatica 2024, dedicata ai ‘Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 – Pietro Mennea’, sul dritto rappresenta un campo di atletica leggera con la sua caratteristica forma ellittica e le corsie. Al centro, il logo ufficiale dei Campionati europei di atletica leggera Roma 2024 affiancato dalla scritta ‘Repubblica italiana’; a destra, la firma dell’autore ‘E. Ferretti’.
Sul rovescio Pietro Mennea, è raffigurato con la pettorina numero ‘433’, che indossava quando vinse la medaglia d’oro ai Giochi della XXII Olimpiade e il pantaloncino con il numero ‘8’, a indicare la corsia in cui raggiunse il podio più alto ai Giochi olimpici che si svolsero a Mosca nel 1980. In basso, a destra, ’19”72′ a rappresentare il record del mondo dei 200 metri stabilito da Pietro Mennea a Città del Messico nel 1979. In basso, a sinistra, il valore ’10 euro’; in altro, a sinistra, ‘Pietro Mennea’, ‘La freccia del Sud’ e ‘2024’, anno di emissione della moneta; al centro, ‘R’, identificativo della Zecca di Roma. La moneta con elementi colorati, coniata con una tiratura di 5000 esemplari, è in argento dorato, in versione proof, ed è stata disegnata dall’artista Emanuele Ferretti.