(Adnkronos) – Un investimento di oltre 21 milioni di euro, di cui 8,1 milioni concessi a fondo perduto. A realizzarlo l’azienda piemontese F.lli Saclà, che opera sin dal 1939 nel mercato delle conserve alimentari. Un intervento reso possibile grazie al supporto di Invitalia, attraverso il contratto di sviluppo, con fondi messi a disposizione dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il progetto ha previsto l’ampliamento dello stabilimento produttivo per le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, localizzato nel comune di Castello D’Annone (Asti), mantenendo i livelli occupazioni del 2020, con 236 addetti. Un nuovo sviluppo, dunque, per il gruppo alimentare astigiano della famiglia Ercole, leader nel mercato in particolare dei sottaceti e sottoli.
“La Saclà – spiega l’amministratore delegato Chiara Ercole – si occupa di trasformazione, produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, principalmente a base vegetale, che vengono venduti soprattutto nel canale della Grande distribuzione sia italiana che estera un po’ in tutto il mondo”. “L’intervento di Invitalia – prosegue – ci ha consentito di realizzare un importantissimo investimento per la nostra organizzazione produttiva e logistica. Grazie al contributo ricevuto, abbiamo potuto completare un progetto di ampliamento delle linee produttive e di sviluppo delle linee dedicate al comparto fresco”.
“Il rapporto con Invitalia – afferma – è stato costruttivo, con un interlocutore competente e molto preciso”. E la sinergia del privato con il pubblico viene giudicata positivamente. “La sinergia pubblico-privato – conclude Chiara Ercole – è sicuramente fondamentale per consentire lo sviluppo di progetti a lungo termine: progetti industriali che servono per la crescita manifatturiera del paese e per i quali è necessario un coinvolgimento anche del comparto pubblico”.