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FederlegnoArredo promuovere l’uso a cascata del legno

(Adnkronos) – Malgrado la notevole estensione delle foreste italiane, circa 11 milioni di ettari pari a circa il 36,5% della superficie nazionale, solo una piccola parte delle aree forestali è oggi pianificata, e meno del 10% è coperta da certificazioni di gestione forestale sostenibile. La sfida con cui si misura la filiera legno-arredo è quindi quella di valorizzare il bosco italiano promuovendone una gestione sostenibile e attiva, nel pieno rispetto dell’ambiente, auspicando che possa ridursi la quota di legno che attualmente siamo costretti a importare dall’estero a favore del legno italiano messo a disposizione. Se ne è parlato nel corso del convegno organizzato da FederlegnoArredo in collaborazione con Regione Emilia Romagna ‘Stato dell’arte e possibili prospettive delle filiera del legno. Life CO2Pes&Pef – Un Life per fornire strumenti operativi’, che si è tenuto presso la sede di FederlegnoArredo a Milano nell’ambito del progetto Life CO2Pes&Pef. 

L’evento ha visto dialogare le imprese della filiera legno-arredo con l’Assessorato Parchi e forestazione della Regione Emilia-Romagna, la Direzione del servizio Foreste e Corpo Forestale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università degli Studi di Milano, Legambiente, Crea, Pefc Italia, con le conclusioni affidate ad Alessandra Stefani, direttrice della Direzione generale dell’economia montana e delle foreste – ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.  

Il progetto Life CO2Pes&Pef,di cui FederlegnoArredo è partner, è cofinanziato dalla Commissione Europea e intende supportare i sistemi forestali nello stoccaggio di CO2, nella mitigazione del rischio idrogeologico e nella prevenzione dei rischi di incendio e schianti. FederlegnoArredo partecipa al progetto per analizzare e valutare i servizi ecosistemici forestali, definire metodologie di contabilizzazione del carbonio nei segati, misurare e migliorare l’impronta ambientale dei prodotti legnosi e contribuire alla definizione di uno standard di certificazione dei servizi ecosistemici.  

“La filiera del legno-arredo sostiene con forza il principio dell’uso a cascata del legno, privilegiando gli utilizzi in grado di creare maggiore valore aggiunto – spiega Alessandro Calcaterra, presidente di Fedecomlegno e delegato FederlegnoArredo alle Foreste e Certificazioni forestali. La cura dei boschi rappresenta anche una grande opportunità di sviluppo economico e sociale per le comunità delle aree montane e rurali, con la possibilità di ricostruire filiere del legno che sono scomparse in Italia da decenni a vantaggio di altri Paesi Ue dove invece rappresentano uno dei punti di forza dell’economia nazionale. Dobbiamo privilegiare forme di filiera corta e questo richiede uno sforzo collettivo che permetta di incidere su una pluralità di figure, pubbliche e private”.  

Sul tema dell’uso a cascata del legno FederlegnoArredo è impegnata da tempo. L’Italia è infatti il primo Paese che si è reso virtuoso nella capacità di riutilizzare il legno, con tecnologie innovative: oggi il 95% della produzione nazionale di pannello truciolare è fatta al 100% con pannello truciolare di riciclo. Il riciclo del legno in Italia raggiunge vette di eccellenza, con 2,6 milioni di tonnellate di rifiuti di legno riciclati all’anno, e permette di prolungare ulteriormente la vita del prodotto. 

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