OTTAWA – Il governo liberale non avrebbe fatto abbastanza per difendere la democrazia canadese di fronte all’ingerenza cinese durante le elezioni del 2021: è la denuncia di Guy Saint-Jacques, ex Ambasciatore canadese in Cina, e Richard Fadden, Direttore dei Servizi segreti canadesi dal 2009 al 2013, su un articolo apparso venerdì su “The Globe and Mail”. Secondo il quotidiano di Toronto, il regime di Pechino avrebbe esercitato delle pressioni, in particolare attraverso campagne di disinformazione, per eleggere un governo liberale di minoranza ed ‘indebolire’ alcuni candidati conservatori. Dal canto suo, il Primo Ministro Justin Trudeau, sollecitato sulla vicenda, ha respinto tutte le accuse: “I risultati delle elezioni che si sono svolte nel 2019 e nel 2021 sono stati decisi dagli elettori canadesi. Punto”. Ed ha rassicurato i Canadesi: “Il nostro sistema elettorale è tra i più integri al mondo”.
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