(Adnkronos) – Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la Siria e la Turchia, raggiungendo le 21.719 vittime. Lo riferiscono i funzionari locali e le fonti mediche. L’Autorità turca per la gestione delle emergenze e dei disastri naturali (Afad) ha aggiornato a 18.342 in numero dei morti, mentre in Siria vi sono almeno 3.377 decessi confermati.
L’emittente pubblica turca TRT ha riferito che finora in Turchia sono state salvate dalle macerie circa 8.000 persone. Due fratelli di 5 e 11 anni sono stati trovati vivi nella provincia di Kahramanmaras circa 84 ore dopo essere stati sepolti dal terremoto, ha riferito l’emittente turca NTV. Le immagini hanno mostrato i due fratelli avvolti in coperte e trasportati in ospedale. Buone notizie sono arrivate anche dalla provincia di Hatay: tre persone sono state recuperate vive giovedì, come ha riferito l’agenzia di stampa statale Anadolu.
Sono più di 6.400 gli edifici distrutti in Turchia, rende noto l’Autorità turca per la gestione delle emergenze e dei disastri naturali (Afad). E sono almeno 75.780 le persone evacuate dalle regioni del sud del Paese.
Gli Stati Uniti forniranno 85 milioni di dollari come aiuti urgenti per il terremoto a Turchia e Siria, tra cui medicine, alloggi e altri rifornimenti, ha annunciato il presidente americano Joe Biden. “I nostri cuori rimangono con il popolo di Turchia e della Siria”, ha scritto su Twitter.
Intanto sono arrivati a Damasco i primi aiuti inviati dalla Cina, tra cui attrezzature mediche e rifornimenti, e altri sono in transito. Lo scrive il Global Times, spiegando che Guo Yang, vice segretario generale della Fondazione della Croce Rossa Cinese arrivato in Siria con l’aereo, ha detto che la prima spedizione comprende forniture mediche e medicinali per cinquemila persone.