ROMA – A partire dal prossimo 12 aprile, il Cardinale quebecchese Marc Ouellet (originario di La Motte, nella regione di Abitibi) non sarà più il prefetto della Congregazione per i Vescovi, il dicastero che seleziona i vescovi di tutto il mondo (tranne quelli in territorio di Propaganda Fide), e non presiederà più la Pontificia Commissione per l’America Latina a causa di sopraggiunti limiti di età. Al suo posto Papa Francesco ha scelto Robert Francis Prevost, frate agostiniano, vescovo di Chiclayo, città del Perù. Ouellet lascia l’incarico a quasi 79 anni, tre e mezzo oltre la data di “pensionamento” che è fissata a 75 anni. Ouellet guidava il dicastero dei Vescovi dal 2010, quando era stato nominato da Benedetto XVI. 

In comunicato diffuso lunedì, il cardinale Ouellet ha affermato che continuerà a servire la Chiesa, dando seguito ai lavori del simposio internazionale sul sacerdozio tenutosi lo scorso anno a Roma. Le dimissioni di Ouellet arrivano dopo che il suo nome è comparso in un’azione collettiva contro tutte le aggressioni sessuali che sarebbero state commesse da persone sotto l’autorità della Diocesi del Québec dal 1940 in poi. Il Vaticano, che aveva già condotto un’indagine su questa vicenda, ha deciso di non avviarne un’altra. Il Cardinale, dal canto suo, ha sempre negato con forza ogni accusa, denunciando anzi per diffamazione chi lo ha ingiustamente accusato.