(Adnkronos) – Sulla sanità bisogna “ripartire con un investimento sui presidi territoriali: fare in modo che il primo livello di intervento venga garantito vicino a casa. Occorre che ci sia una riorganizzazione del mondo degli operatori socio-sanitari. Le diagnosi devono poter essere fatte anche sul territorio e non solo negli ospedali”. Così Donatella Bianchi, candidata del M5S alla presidenza della Regione Lazio, nel corso del confronto tra i candidati alla Pisana organizzato dall’Adnkronos presso il Palazzo dell’Informazione. Secondo Bianchi “il turismo sanitario” che costringe cittadini del Lazio ad andare altrove per farsi curare “è inaccettabile”: “Bisogna trovare una soluzione alla stabilizzazione del precariato, che è uno dei grandi problemi della nostra sanità. Rendere complementari privato e pubblico”, suggerisce la candidata pentastellata.
RIFIUTI – “Dico no al termovalorizzatore” a Roma “ma non per fanatismo”, dice Donatella Bianchi. “Mi oppongo all’idea di costringere Roma e il Lazio a vivere come pattumiera d’Europa”, prosegue Bianchi, secondo la quale il termovalorizzatore “è una struttura obsoleta che costringerà Roma a bruciare i suoi rifiuti per altri 30 anni”. La candidata M5S punta il dito contro il sindaco di Roma Gualtieri: “E’ scomparso il suo impegno sulla differenziata” preso in campagna elettorale.