(Adnkronos) –
Federica Brignone vince il primo dei due SuperG femminili di Coppa del mondo sulla pista intitolata a Karl Schranz di St. Anton. A 10 mesi dall’ultima vittoria, la fuoriclasse valdostana ha fatto la differenza dall’Ice Fall in giù, sui curvoni finali in cui la carabiniera di La Salle è stata semplicemente fenomenale, pennellando traiettorie sontuose e guadagnando svariati decimi sulle avversarie fino a concludere col tempo di 1’00”21. La detentrice della sfera di cristallo di specialità, è così diventata la quarta italiana a vincere in questa stagione, dopo Goggia, Bassino e Curtoni, ottenendo il 21esimo successo sul massimo circuito (l’ottavo in SuperG), agganciando nel computo dei podi totali quota 51, al fianco del monumento Isolde Kostner, entrando così nella top 3 all-time.
Sul podio con Brignone due elvetiche: Joana Haehlen seconda a 54 centesimi da Brignone, mentre ha chiuso al terzo posto la campionessa olimpica della specialità Lara Gut-Behrami, indietro di 66 centesimi. La ticinese ha preceduto per 16 centesimi la francese Tessa Worley, poi al quinto posto la migliore delle austriache Tamara Tippler, a 89 centesimi, precedendo la norvegese Ragnhild Mowinckel (+ 0”96), la tedesca Kira Weidle (settima a + 0”97) e la nostra Marta Bassino: la cuneese, ha pagato la scarsa visibilità ed i pochi riferimenti – scendendo con il numero 2 -, mettendo in mostra comunque una prova solida a 1”03 dalla compagna di squadra.
Tra le prime 15 anche Elena Curtoni, 13esima a 1”35, ma ancora col pettorale rosso di leader (ora alla pari di Mowinckel a quota 140) con Suter terza a 132 punti e Brignone, in rimonta, quarta con 129 punti. Out invece Sofia Goggia, davanti di 44 centesimi a Brignone proprio nel cuore della pista, finendo poi però larga nel tratto finale, in neve fresca, finendo a terra senza però danni.
BRIGNONE – “Ventunesima vittoria…grande baldoria!” dice Federica Brignone. “Era il mio secondo obiettivo di stagione dopo il 50esimo podio in Coppa del mondo e sono veramente soddisfatta non solo della gara ma per come ho sciato, del mio atteggiamento e di quello che sto facendo sugli sci. Sono contenta di come mi sono fidata da metà pista in poi, ed è quello che mi soddisfa più del risultato, più della vittoria”.
“Sono partita molto decisa, ho sciato non benissimo prima dell’Ice Fall in cui ho preso un dossetto e ho pensato di aver buttato via la gara -aggiunge la 32enne valdostana-. Da lì in giù son stata aggressiva, tirando tute le curve nella parte finale anche se era piena di angoli e trabocchetti, però non ho cercato di tenere ma di spingere andando in anticipo e facendo velocità. Ho sfruttato le mie qualità da gigantista, unite a quella da velocista. Adesso ho altri obiettivi, ma la mia lista ha nel mirino le gare italiane e i Mondiali. Se scio così posso davvero divertirmi”.