(Adnkronos) – Visto l’aggravarsi della situazione Covid in Cina “credo sia il caso di tornare a fare i tamponi per chi arriva in aereo in Italia” dal Paese asiatico “perché questo crea un cordone di sicurezza e garantisce l’isolamento di chi è positivo. Ma c’è anche un altro motivo: in questo modo possiamo anche lavorare ad un sequenziamento e intercettare mutazioni anomale del virus. Perché con la grande circolazione di Omicron in Cina è chiaro che c’è un rischio alto di nuove varianti e subvarianti”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit).
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