(Adnkronos) – Venerdì breve, permessi caregiving, estensione del congedo di paternità, ampliamento dello smart working. Sono alcuni dei principali punti del contratto integrativo del gruppo Lavazza approvato a larga maggioranza dai lavoratori del Centro Direzionale. L’accordo, che avrà efficacia per il triennio 2023-2025 integra gli aspetti legati ai piani di sviluppo del Gruppo, all’evoluzione dell’organizzazione del lavoro, alla valorizzazione dei collaboratori e al welfare aziendale dei circa 1.000 dipendenti impiegati negli uffici di ‘Nuvola’ a Torino e del centro di Settimo Torinese.
“Questo nuovo contratto integrativo che prosegue il percorso intrapreso negli anni scorsi, in ogni sua parte, sia economica che normativa, conferma l’attenzione del Gruppo Lavazza per i propri collaboratori. – commenta Enrico Contini, Chief Human Resources Officer del Gruppo Lavazza – le innovazioni si aggiungono a un sistema di welfare aziendale già consistente, consolidano i punti ormai fermi del nostro contratto e investono ulteriormente in altri come, ad esempio, le coperture sanitarie integrative perché crediamo fermamente che il capitale umano sia la risorsa primaria per un percorso di sviluppo sostenibile e di lungo termine per un Gruppo che sta diventando sempre più globale”.
In particolare, per quanto riguarda lo smart working accordo estende la possibilità di svolgere la propria attività lavorativa in modo agile fino a dieci giornate lavorative mensili, utilizzabili anche per più giornate consecutive. Collegato a questo, tra le novità del nuovo contratto vi è l’introduzione del ‘venerdì breve’: collaboratori beneficeranno dell’uscita anticipata il venerdì mediante l’utilizzo di parte dei riposi individuali previsti dal contratto nazionale, per un periodo di quindici settimane, da maggio a settembre. Inoltre, alla possibilità già per tutti i dipendenti di usufruire di permessi specifici retribuiti dall’azienda per effettuare visite mediche, saranno messe a disposizione ulteriori sedici ore per l’attività di ‘caregiving’, per accompagnare familiari a visite mediche, sia extraospedaliere sia ospedaliere. L’azienda, inoltre, riconoscerà allo stesso modo 4 ore annue per necessità di cure e assistenza veterinaria per i propri animali domestici.
Infine, Lavazza promuoverà strumenti integrativi di supporto alla gestione familiare, con la concessione di ulteriori cinque giorni di congedo di paternità obbligatoria, interamente retribuiti e a carico dell’azienda, in aggiunta ai dieci già previsti per legge e sarà riconfermata la possibilità di accesso al part-time, dietro semplice richiesta, per lavoratrici madri e lavoratori padri fino al compimento del terzo anno di vita del figlio.
Per la parte economica, dopo la distribuzione lo scorso marzo di un premio fino a un valore di 4.000 sulla base dei risultati conseguiti dalla società , con la firma del nuovo accordo viene rinnovato per il prossimo triennio il sistema incentivante per tutti i collaboratori interessati dal contratto e usufruendo delle opportunità offerte dall’attuale normativa, viene inoltre erogato entro il prossimo 12 gennaio un ulteriore bonus speciale una tantum per andare incontro al caro vita, del valore complessivo di 700 euro totalmente detassati e articolato in forma di buoni acquisto, bonus carburante e rimborso delle utenze domestiche.
Al di fuori del contratto integrativo destinato ai collaboratori del Centro Direzionale, poi, la società ha deciso, in aggiunta ai premi annuali già previsti, di erogare al personale degli stabilimenti produttivi italiani e alle risorse della forza vendita un bonus di 300 euro netti per l’impegno profuso in questo anno molto complesso e in una logica di sostegno e vicinanza per affrontare i rincari e le difficoltà dovuti alla crisi energetica ed economica in corso. Infine, è previsto un miglioramento delle coperture sanitarie integrative e per i prossimi anni sono in programma ulteriori iniziative di prevenzione sanitaria, wellbeing e di welfare, oltre all’ impegno sui progetti in ambito formazione, sostenibilità e Diversity & Inclusion.