(Adnkronos) – “Non si può pretendere di abbassare il numero degli incidenti e degli ammalati professionali solo puntando sulla repressione e sulle ispezioni che ovviamente sono indispensabili ma pensiamo che il coinvolgimento di tutti gli attori all’interno delle aziende, a cominciare dai lavoratori, sia la ricetta giusta per integrare la vigilanza degli ispettori con la partecipazione dei lavoratori”. A dirlo è Giovanni Luciano, presidente Osservatorio della Sicurezza Confsal, in occasione del meeting “Safety Confsal” che si è svolto oggi a Bologna durante la fiera “Ambiente Lavoro”.
I numeri parlano chiaro, quello fatto fino ad oggi non basta. “Proponiamo un ‘Polo unico della sicurezza e salute’ in Italia che coordini tutte le competenze frastagliate che ci sono oggi tra Asl, regioni, ispettorato nazionale del lavoro, vigili del fuoco e che questo polo possa essere inserito nell’Inail”, spiega Luciano che aggiunge: “Proponiamo anche di inserire nei programmi didattici della scuola una materia per educare alla prevenzione e alla sicurezza sul lavoro. Voi pensate agli incidenti mortali che sono accaduti durante l’alternanza scuola lavoro e le proteste sacrosante degli studenti, sarebbe il caso di incanalare queste proteste per far capire agli studenti quanto sia importante la prevenzione negli ambienti di lavoro” , conclude.