(Adnkronos) – “La Fifa in realtà, da statuto, dovrebbe lottare contro ogni discriminazione, mentre nella pratica proibisce anche una protesta silenziosa e simbolica. Non è accettabile, al pari, che per puro business si giochi in luoghi dove non si rispettano i diritti umani, e che nel nostro caso specifico l’Italia finanzi con 200 milioni di euro tutto questo con i diritti tv per trasmettere le partite. I soli mondiali in Russia sono costati molto meno, circa 80 milioni di euro: noi oggi paghiamo molto di più per finanziare la morte con i soldi dei contribuenti. Fabrizio Marrazzo, portavoce del partito Gay – Lgbt+, commenta così all’Adnkronos il divieto della Fifa di utilizzare la fascia arcobaleno per protestare contro le discriminazioni di genere.
“Non dobbiamo considerare solo le persone Lgbt+ arrestate, molte vengono torturate prima e uccisi poi, con la connivenza spesso delle forze dell’ordine. Analoga la situazione per le donne e chi non rispetta le leggi, considerata la mancanza di democrazia di quel Paese. Il Qatar – spiega – ha investito miliardi in Italia, anche nei giardini verticali di Milano: ma i diritti non hanno prezzo. Chiedo che Meloni inviti la Rai a sospendere le partite o almeno a mettere noi come Italia una striscia Rainbow durante la proiezione delle partite”.