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Da sinistra: il Dott. Mario Rizzi, segretaio; Mario Discepola, vicepresidente; Francesco Reda, membro; Michel Trozzo, presidente; il Dott. Paul Sidani, membro; Zeff Guiducci, membro. Assente nella foto, Vincent Gagliardi, membro. Crédits photo: CIUSSS-de-l'Est-de-l'Île-de-Montréal
L’Assemblea della Corporazione dell’Ospedale Santa Cabrini. Riconfermato l’ufficio dei Governatori

MONTRÉAL – Si è tenuta il 4 novembre scorso, presso l’auditorio dell’Ospedale Santa Cabrini a Montréal, l’assemblea generale della Corporazione dell’Ospedale Santa Cabrini, alla presenza di Jean-François Fortin-Verreault, Presidente-Direttore generale del CIUSSS de l’Est de l’Île de Montréal, e di Fortunato Mangiola, Console d’Italia a Montréal. L’ultima volta la stessa riunione si era svolta il 26 novembre del 2019. Nel frattempo, durante la pandemia, l’Ufficio dei Governatori della Corporazione si è comunque riunito 12 volte. 

 

Il presidente in carica, Michel Trozzo, ha aperto l’assemblea ricordando la storia e la missione della Corporazione proprietaria dell’Ospedale Santa Cabrini che esiste dal 1960. Ospedale, ricordiamolo, aperto dalla Congregazione delle Suore Missionarie del Sacro Cuore e dedicato a Santa Francesca Saverio Cabrini, fondatrice dell’ordine religioso. Nello stesso tempo, le stesse suore fondatrici hanno creato la Corporazione con l’intento di lasciare in eredità questa Istituzione ad un gruppo di Governatori, con lo scopo preciso di proteggerne e salvaguardarne la missione storica, linguistica e culturale. Così come quella del Centro Dante, fondato nel 1981. Durante tutti questi anni, fino all’adozione della legge 10 nel 2015, l’Ospedale Santa Cabrini ha potuto contare su un Direttore Generale e un Consiglio d’Amministrazione ad hoc, contribuendo quindi agli obiettivi della Corporazione sulla difesa della missione storica e culturale della stessa. Dal 1º aprile 2015, però, i direttori generali e i consigli di amministrazione degli ospedali sono stati sostituiti da un Presidente-direttore generale e da un Consiglio d’amministrazione per un insieme di strutture ospedaliere, tra cui quelle di Santa Cabrini e il Centro Dante. Infatti, ai sensi della legge 10, l’Ospedale Santa Cabrini è stato “raggruppato” (ma non fuso) al CIUSSS de l’Est-de-l’Île-de-Montréal.

 

La stessa legge 10 prevede il mantenimento delle Corporazioni proprietarie, avendo come obiettivo di garantire la missione storica, culturale e linguistica delle loro istituzioni. Che è esattamente il caso del Santa Cabrini e del Centro Dante. In questo contesto, è solo nel 2015 che la Corporazione è stata attivata, con l’obiettivo di preservare “la missione particolare della nostra struttura e la qualità delle cure e dei servizi forniti”, ha spiegato Trozzo, a favore, per esempio, di un “personale in grado di offrire cure e servizi in lingua italiana e nel rispetto della cultura della comunità italiana”, o “mettendo in discussione qualsiasi modifica amministrativa che rischi di compromettere l’identità storica della nostra istituzione”.

 

“Le generazioni precedenti d’emigrati italiani – ha aggiunto Trozzo –  hanno messo al mondo l’Ospedale Santa Cabrini ed il Centro Dante.  Ancora oggi la Comunità italiana è orgogliosa e fiera di queste istituzioni diventate adulte. Ora spetta a noi preservare questo prezioso patrimonio per le generazioni future”. E questo, ha ammesso Trozzo, è avvenuto sempre in collaborazione con le autorità del CIUSSS. “Lavoriamo – ha concluso Trozzo – per ottimizzare il contributo dell’Ospedale Santa Cabrini al raggiungimento della missione del CIUSSS dell’Est Montréal; in cambio, abbiamo il diritto di aspettarci che il CIUSSS de l’est de Montréal adotti tutti i mezzi affinché l’Ospedale Santa Cabrini possa adempiere alla sua storica ‘missione’ nei confronti della Comunità italiana e di quella di est Montreal”.

 

Subito dopo, sono stati rieletti per acclamazione il dr. Mario Rizzi (segretario-tesoriere), Mario Discepola (vicepresidente) e Vincenzo Gagliardi, che quindi restano in carica nell’Ufficio dei Governatori della Corporazione, insieme a Michele Trozzo (presidente), Zeff Guiducci, Francesco Reda e il Dott. Paul Sidani. Subito dopo, è intervenuto il direttore generale Fortin-Verreault, il quale ha presentato il nuovo blocco chirurgico dell’Ospedale che, a fronte di un investimento di 140 milioni, potrà contare su otto sale operatorie e 12 sale di rianimazione, un’unità di ricondizionamento dei dispositivi medici (URDM) ed una dedicata ai servizi elettromeccanici, oltre ad un parcheggio sotterraneo. I cantieri dovrebbero partire nel gennaio 2023 e l’inaugurazione della struttura, che sarà costruita con materiali ecosostenibili, è prevista per il 2025.

 

Infine, nel suo saluto ai presenti, il Console Mangiola si è augurato che “la specificità italiana del Santa Cabrini venga conservata anche in futuro, a beneficio della Comunità montrealese e italiana” ed ha concluso: “Il Consolato Generale resta a disposizione dell’Ospedale, della  sua Corporazione e della sua Fondazione, per mantenere vivo questo legame con l’Italia”. Da segnalare la protesta degli esponenti del Sindacato CSN al CIUSSS de l’Est de Montréal, che hanno contestato al CEO Fortin-Verreault lo spostamento degli Archivi medici dal Santa Cabrini presso l’ospedale Maisonneuve-Rosemont. Una decisione che, secondo i Servizi degli Archivi, “minaccia l’integrità stessa dell’Ospedale Santa Cabrini”.

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